Giudiziaria
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13/07/2022 07:41

L’amante della compagna “suicidato”, Giancarlo De Benedictis alla sbarra

Il 52enne a processo per l'omicidio del 27enne Angelo De Simone, trovato impiccato 6 anni fa

di Redazione

L'amante della compagna "suicidato", Giancarlo De Benedictis alla sbarra
L'amante della compagna "suicidato", Giancarlo De Benedictis alla sbarra

 Siracusa – Il gup del Tribunale di Siracusa ha rinviato a giudizio per omicidio Giancarlo De Benedictis, 52enne siracusano, per aver inscenato il suicidio di Angelo De Simone (foto): il concittadino di 27 trovato impiccato nella veranda della sua abitazione, il 16 novembre del 2016, con un laccio stretto attorno al collo e appeso a un gancio. Il processo si celebrerà in Corte di Assise, la prima udienza è fissata per il 25 ottobre. Secondo l’accusa, il delitto è riconducibile ad una relazione che la vittima avrebbe avuto con la compagna dell’imputato. Per due volte la Procura aretusea aveva chiesto l’archiviazione del caso ritenendolo un suicidio, ma la raffica di memorie difensive inoltrate dalla madre del ragazzo, Patrizia Ninelli, hanno cambiato il corso dell’inchiesta.

Fin quando sono emersi elementi tali da convincere il pm Gaetano Bono a riaprire il fascicolo e disporre la riesumazione del cadavere, imboccando la pista della spedizione punitiva contro il giovane. A instradarlo le altre ferite riscontrate sulla salma, compatibili con un pestaggio prima dell’esecuzione, perpetrata dall’imputato e Luigi Cavarra: ex componente del clan Bottaro-Attanasio, deceduto nel 2018 dopo essere diventato collaboratore di giustizia. De Benedictis, infatti, non era un personaggio qualunque: indicato dalla Dda di Catania come un capoclan, due anni dopo – nel 2018 – finì nell’operazione antidroga “Bronx” della Procura antimafia e venne condannato in appello a 19 anni e 4 mesi di carcere. La sua difesa ha sempre sostenuto che la presunta relazione clandestina tra la vittima e la sua partner sarebbe solo un pettegolezzo privo di fondamento.