Eseguito l'esame autoptico sul corpo dell'imprenditore morto la scorsa settimana
di Redazione
Modica – Dall’esame istologico di alcuni frammenti di viscere potrebbe arrivare la verità sulla morte di Marcello Cannata.
E’ quanto trapela a seguito dell’esame clinico utile a stabilire le cause che hanno portato alla morte di Marcello Cannata e condotto dal medico legale nominato dalla Procura, Vincenzo Cilia e alla presenza del consulente di parte nominato dai legali della famiglia, Francesco Coco.
L’autopsia è stata eseguita nella camera mortuaria dell’Ospedale Maggiore Modica di Modica sul cadavere dell’imprenditore modicano 50 enne, deceduto dopo un intervento chirurgico a seguito alla perforazione dell’intestino che sarebbe stata procurata da una protesi vascolare che gli era stata impiantata ai reni tredici anni fa.
Ulteriori accertamenti e altre acquisizioni di documenti radiologici sono stati disposti nell’indagine condotta dai Carabinieri che non vede al momento nessun indagato nell’inchiesta disposta dalla Procura della Repubblica di Ragusa a seguito della denuncia contro ignoti presentata dai familiari.
La salma dell’imprenditore era stata posta sotto sequestro alla vigilia dei funerali a seguito della denuncia presentata dalla moglie ai carabinieri.
Domani, sabato, nella chiesa di San Pietro di Modica si celebreranno i funerali di Marcello.
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