Contro il provvedimento di confisca di 35 milioni di euro
di Redazione


Vittoria – E’ stato presentato ricorso in Appello dai legali di parte contro il provvedimento di confisca di 35 milioni di euro eseguito nei confronti del Vittoriese Emanuele detto ‘Elio’ Greco, messo in atto oggi dalla Guardia di finanza di Catania. Greco, pur non essendo mai stato condannato per 416 bis è stato considerato dalla Dda di Catania come vicino al clan Carbonaro Dominante; venne arrestato nell’ambito dell’operazione Ghost Trash nel 2017 per associazione mafiosa finalizzata all’ottenimento di posizioni dominanti nel settore della realizzazione di imballaggi e intestazione fittizia di beni; ne seguirono 18 rinvii a giudizio e quattro posizioni tra le quali quella di Greco, per le quali è stato chiesto il rito abbreviato.
Il 28 gennaio del 2019, nell’ambito di Ghost Trash, Greco era stato anche colpito dal provvedimento di sequestro di circa 35 milioni di euro tra immobili titoli e società; in merito all’operazione odierna il comando della Guardia di finanza di Catania sottolinea che “con riferimento al profilo patrimoniale le investigazioni hanno consentito di accertare che, a fronte di minimi redditi dichiarati dal proposto e dal suo nucleo
familiare, Emanuele Greco ha costituito un patrimonio societario e immobiliare grazie ai proventi delle attivita’ illecite di estorsione, rapina e riciclaggio, riuscendo inoltre, tramite l’appoggio delle famiglie mafiose gelesi riconducibili a ‘Cosa Nostra’, a imporsi nel mercato degli imballaggi di cartone”.
L’ultimo arresto di Elio Greco risale ad aprile del 2019 per il tentato omicidio di Raffaele Giudice, reato per il quale è stato già condannato in abbreviato a 9 anni di reclusione il 3 giugno del 2020. Di recente in Appello, è stata concordata la pena a 5 anni e 10 mesi e Greco è stato posto ai domiciliari.
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