Giudiziaria Trapani

Messina Denaro contro la figlia Lorenza: "E' cresciuta male"

Messina Denaro contro la figlia Lorenza: "E' cresciuta male, è degenerata nell’infimo”

https://immagini.ragusanews.com//immagini_articoli/03-03-2023/messina-denaro-contro-la-figlia-lorenza-e-cresciuta-male-500.jpg Messina Denaro contro la figlia Lorenza: "E' cresciuta male"

Trapani - Matteo Messina Denaro ha una figlia, Lorenza, che oggi ha 26 anni. Il boss non l’ha mai riconosciuta, ma la madre e la ragazza hanno vissuto a lungo a casa della nonna paterna. Fino a quando, nel 2013, la giovane è andata a vivere altrove con la mamma Francesca. Aveva 17 anni all’epoca. Oggi ne ha 26, vive con un compagno a Castelvetrano, è diventata madre. Ma il padre boss continua a non darsi pace. Nel 2020 scriveva così in un biglietto trovato in copia nel suo covo di Campobello: “Poco tempo fa leggendo il giornale vedo un necrologio che vi allego, vi spiego il mio pensiero. Prima vi faccio una premessa se no non capite. Questo Leonardo Bonafede era un amico di nostro padre, lo conoscevo pure io comunque. È morto qualche anno fa. La “M.” che si firma, io non la conosco ma è la nipote. Anche se non le conosco queste nuove generazioni, mi sono sempre tenuto informato sui familiari di chi è combinato come noi, per sapere che fine hanno fatto”.

Il boss scriveva “Per tutti”. Ovvero, alle sorelle. Peraltro quel Bonafede era lo zio del geometra che gli aveva prestato l'identità, Andrea, oggi in carcere.

“Ah, questa ragazza è cresciuta senza padre - scriveva ancora - lo arrestarono il padre quando lei era molto piccola e non è ancora uscito visto che ha l’ergastolo. Questa ragazza dai conti che faccio è poco più grande di Lorenza, quindi stessa generazione, e sicuramente si conoscono anche perché andavano nello stesso liceo negli stessi anni. Quello che so di questa ragazza: è cresciuta con la madre, avranno avuto ‘incomprensioni’ ovviamente, ma ha studiato, ha fatto il liceo scientifico, poi si è laureata in architettura credo, ed oggi lavora sfruttando la sua laurea. Fu sempre fidanzata con lo stesso ragazzo un paio di anni fa si è sposata con lo stesso, e la scorsa estate ha avuto una bambina”.

Ma perché il boss raccontava questa storia alle sorelle? E perchè rimarcava che quella ragazza aveva avuto lo "stesso ragazzo" e si "è sposata con lo stesso"? Lo svela lui stesso: “Vi ho raccontato la storia di lei perché ha fatto il necrologio, ma vi potrei raccontare la storia di tante con il padre assente e della stessa generazione, perché sono informato di tutte quelle a cui manca il padre. Ebbene, nessuno ha fatto la fine di Lorenza, sono tutte sistemate, che voglio dire? È l’ambiente in cui cresci che ti forma, e lei è cresciuta molto male. Ma la cosa che mi ha fatto più senso è la frase finale di questa M., mi ha colpito questa frase ed è per questa frase che vi sto scrivendo. Lei dice: “Onorata di appartenerti” al nonno. Ma lo capite?!?! Ciò significa che la mancanza del padre non è di per sé motivo di degenerazione educativa, è solo Lorenza che è degenerata nell’infimo, le altre di cui so sono tutte cresciute onestamente”. Fa davvero impressione leggere queste parole. Messina Denaro, killer e stragista, prova a fare la parte del padre responsabile che rimprovera la figlia. Per che cosa? Quello che a Messina Denaro interessava davvero era la sottomissione della figlia alla cultura mafiosa. Scriveva ancora dell’altra ragazza: “La nipote dice al nonno 'Onorata di appartenerti', e lei cosa ha fatto al padre, cioè a me? Ma va bene così, non ho più nulla da recriminare”.

Lorenza, invece, è entrata in polemica con la famiglia paterna appena diventata maggiorenne. E, soprattutto, è sfuggita al controllo delle sorelle di Messina Denaro. Non rinunciando alla sua vita. Evidentemente, la cosa non è piaciuta al padre. Sembra che non si siano mai incontrati. Qualche giorno dopo l’arresto, la giovane ha rilanciato una sua dichiarazione tramite un legale: “Non ho mai rinnegato mio padre e non ho mai detto che non andrò a trovarlo in carcere”.


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