Giudiziaria Vittoria

Nel giorno dell'omicidio di un Ventura, Cassazione rende definitive pene a clan Ventura

Oggi a Vittoria è morto, ucciso, Angelo Ventura, cugino e omonimo dei figli di G. Battista Ventura e di Filippo Ventura

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Vittoria - La Corte di Cassazione ha confermato le condanne di secondo grado, rendendole definitive; i ricorsi promossi dai 7 ricorrenti, sono stati ritenuti ammissibili ma rigettati: si tratta dell'operazione denominata "Survivors", messa a segno nel 2017 dalla Direzione distrettuale antimafia e che individuava a Vittoria, la presenza di un'associazione mafiosa "stiddara" che faceva capo a quello che è stato definito "clan Ventura", storicamente riferibile al clan Carbonaro-Dominante.

Le indagini affidate a carabinieri e Squadra mobile della polizia, portarono alla individuazione di un gruppo armato che secondo la tesi dell'accusa si sarebbe imposto a Vittoria e a Comiso e che secondo gli inquirenti era riferibile alla famiglia Ventura, mettendo in atto estorsioni, recupero crediti e controllo delle attivita' economiche anche del mercato ortofrutticolo e dell'indotto utilizzando pure lo strumento della intestazione fittizia dei beni.

Confermate le condanne per Filippo Ventura, a 26 anni e 8 mesi di reclusione in continuazione con altra sentenza di condanna a 12 anni divenuta irrevocabile nel 2013; G. Battista "Titta" Ventura, 15 anni e 6 mesi; Angelo Ventura, figlio di Titta Ventura, 13 anni e 6 mesi; Francesco Giliberto, 9 anni; Rosario Nifosì, 15 anni; Salvatore Nicotra, 9 anni e 4 mesi; Salvatore Macca 9 anni.

Oggi a Vittoria è morto, ucciso, Angelo Ventura, cugino e omonimo dei figli di G. Battista Ventura e di Filippo Ventura (entrambi i cugini sono in carcere). Era stato ferito nella notte da un colpo di fucile alla coscia destra; portato e lasciato in ospedale da sconosciuti che gli investigatori stanno cercando di identificare.


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