Giudiziaria
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21/12/2020 21:54

Paziente Covid morto a Ragusa, indaga Procura, parla la figlia

La Procura vuol capire quanti sono morti per Covid, e quanti per malasanità

di Gabriele Giannone

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Paziente Covid morto a ragusa, indaga Procura, parla la figlia
Paziente Covid morto a ragusa, indaga Procura, parla la figlia

Ragusa – Indagano i carabinieri, su delega della Procura della Repubblica di Ragusa, per il mancato ricovero in rianimazione all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, di un 71enne vittoriese malato di Covid e spirato dopo 13 giorni di calvario.
Rompe il silenzio la figlia della vittima, Stefania, che chiede alla Procura di chiarire perché il reparto di Rianimazione dell’Ompa di Ragusa nella giornata del 17 settembre rifiutò al mattino il ricovero dell’uomo, salvo poi accettarlo il pomeriggio dello stesso giorno, dopo che il paziente aveva peregrinato in ambulanza tra l’ospedale di Vittoria e l’Umberto I di Siracusa. Anche l’ospedale Covid San Marco di Catania aveva intanto rifiutato il ricovero dell’uomo.

Il paziente ha atteso 8 ore, dopo un tentativo di ricovero a Catania e Siracusa, prima di trovare un posto letto in Rianimazione al Paternò Arezzo.
Dopo una intera giornata senza terapia, la sera del 17 settembre, alle 20,30 le condizioni dell’uomo si aggravarono, e 13 giorni dopo l’anziano vittoriese è spirato.
I familiari hanno sporto denuncia alla Procura di Ragusa ravvisando ritardi e carenze organizzative nella gestione dell’emergenza Covid da parte dell’Asp di Ragusa.
Successivamente al decesso dell’anziano vittoriese, alcuni operatori sanitari in servizio all’Ompa, si erano rivolti alla stessa Asp per segnalare le condizioni di grave carenza strutturale e di attrezzature sanitarie reclamando alcuni interventi urgenti affinché si potessero accogliere pazienti Covid e richiedendo con la stessa urgenza di formare il personale medico ed infermieristico. Addirittura in una nota alcuni operatori avevano scritto: ”Siamo Covid Hospital?”
Le indagini paiono orientate a distinguere i casi di decesso provocato dal virus da quelli dovuti carenze di natura organizzativa dell’Asp.
L’Azienda sanitaria ragusana, interpellata sulla questione per il tramite del suo ufficio stampa, preferisce tacere.