Il 58enne condannato per il duplice efferato omicidio di Ferragosto
di Redazione

Ucria, Me – La Corte d’assise di Messina ha condannato a 30 anni di carcere Salvatore Russo, accusato di duplice omicidio: la sera di Ferragosto del 2019 in centro a Ucria uccise Antonino e Fabrizio Contiguglia, zio e nipote di 62 e 27 anni, per una futile lite scaturita per l’utilizzo di un parcheggio per disabili. Assolti invece da ogni accusa, con la formula “perché il fatto non sussiste”, gli altri imputati parenti delle vittime: Vittorio Contiguglia, Santino Contiguglia e il figlio Salvatore, accusati violenza privata in concorso. La prima discussione tra i Contiguglia e il presunto omicida sarebbe avvenuta giorni prima: secondo quanto ricostruito dagli investigatori l’indagato, che era in vacanza in casa di un familiare, aveva parcheggiato la sua auto in uno stallo di sosta utilizzato da un disabile parente delle due vittime.
Alla richiesta di spostare la vettura ne è scaturita un’accesa diatriba, conclusasi quasi subito. Ma Antonino Contiguglia covava vendetta e il 15 agosto avrebbe guidato una spedizione punitiva, avvenuta per strada, durante la quale qualcuno ha estratto una pistola calibro 7,65. Oltre alle due vittime, nella sparatoria rimase gravemente ferito alla spalla da tre colpi un altro parente, il 43enne Salvatore Contiguglia. L’intera comunità rimase sotto shock per quanto accaduto. Un gravissimo fatto di sangue e non era mai avvenuto nel paese accogliente, pacifico e tranquillo, popolato solo da 1000 persone.
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