di Agenzia

Palagonia – La scorsa notte i carabinieri della compagnia di Palagonia, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP presso il Tribunale di Caltagirone su richiesta di quella Procura della Repubblica nei confronti di 2 funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune di Palagonia e di 2 imprenditori nella provincia di Catania e Ragusa. Sono finiti in manette il 63enne , Vincenzo Furnò ed il 40enne Giuseppe Quattrocchi entrambi dipendenti comunali. Nell’ambito della stessa operazione sono stati arrestati anche gli imprenditori, Giuseppe Busso 42enne e Cirino Riccardo Squadrito di 45 anni. La complessa indagine dell’Arma riguarda l’affidamento e l’esecuzione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Palagonia, nel periodo 2004-2008, e i reati contestati sono l’abuso d’Ufficio, la falsità materiale in atti pubblici commessa da pubblici ufficiali, e il concorso in truffa ai danni dello Stato.
Nel medesimo contesto risulta altresi’ indagato e destinatario di un provvedimento di “divieto di dimora nel Comune di Palagonia” anche un ex amministratore pubblico che, in assenza di presupposti di urgenza, direttamente, e senza espletare alcuna procedura di gara, avrebbe affidato e prorogato con ordinanze illegittime il servizio per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti nel suddetto comune, a società prive dei necessari requisiti di legge. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro beni riconducibili agli indagati, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro.
Busso era stato già arrestato a Modica il 2 luglio del 2008 per gli stessi reati ma anche per peculato nell’ambito dell’operazione “Trash” condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Ragusa.
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