Attualità
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05/01/2011 00:08

Gli studenti di lingue: Facciamo causa!

Pagano le tasse ma le lezioni non iniziano

di Saro Cannizzaro

La protesta
La protesta

Modica – Ora alcuni genitori di studenti modicani iscritti nella Facoltà di Lingue a Ragusa stanno pensando di intentare un’azione legale nei confronti dell’Ateneo ed anche contro il Consorzio Universitario ibleo. Per moltissimi studenti, infatti, nemmeno una lezione, il primo semestre  è andato completamente in fumo.

I pochi fortunati che hanno assistito a qualche lezione, registrano un ritardo inaudito.
 

Non si sa ancora nulla di certo per quanto riguarda le lezioni del secondo semestre ma in ogni caso anche qualora dovessero essere attivate tutte, è chiaro che in soli sei mesi non si può distribuire il carico di lezioni che dovrebbe essere tenuto in un anno. “Date degli appelli per gli esami inesistenti – lamentano – lettorati (ossia esercitazioni di lingua, che dovrebbero esserci in entrambi i semestri) che inizieranno non prima di marzo (si farebbero due mesi di esercitazione, quando di solito se ne devono fare il quadruplo per poter sostenere gli esami). Le Lingue, specialmente quelle orientali, le cui lezioni dovrebbero tenersi in entrambi i semestri, non sono ancora iniziate. Come si farà ad imparare in un solo semestre quello che è già difficile imparare in un anno?”
 

Le tasse sono state regolarmente versate, a breve sarà richiesta la seconda rata.

“Siamo davanti ad una palese violazione del diritto allo studio – lamentano gli studenti -. Nessuno sa dirci nulla, nessuna notizia certa, nessuna motivazione valida sul perchè di queste mancanze. Com’è ovvio che sia, vogliamo agire per vie legali non solo per ottenere il rimborso delle tasse ma anche per vederci riconosciuti i danni. Un anno è andato in fumo, è inutile che ci dicano che potremo recuperarlo. Oramai l’abbiamo perso, per colpe non nostre. Gente perfettamente in regola con gli esami non arriverà a prendere la laurea triennale. Ciò significa un altro anno in più di soldi per tasse e affitti, in più il futuro dell’Università a Ragusa è ancora incerto”.

Significa, insomma che il prossimo anno potrebbe essere nelle stesse identiche condizioni di oggi”.