di Redazione

In tilt il servizio di posta elettronica di Google, per poco meno di tre ore. L’azienda ha prima ammesso sul suo sito: “Siamo a conoscenza del problema, ci stiamo lavorando”. Dopo le 13.30 italiane, i primi utenti hanno ricominciato a utilizzare la mailbox. E intorno alle 15,30 il blocco è stato completamente superato.
Il caso. Dalle 11 di stamattina i primi problemi: Gmail è usata nel mondo da circa oltre cento milioni di persone. Impossibile accedere al sito, la pagina si caricava restando bianca per molti minuti e poi presentava un messaggio di errore generico. Google ha diffuso una nota in cui parlava del coinvolgimento “di un certo numero di utenti”. “Stiamo lavorando per risolvere il problema e forniremo aggiornamenti non appena disponibili”.
La notizia è subito rimbalzata su blog e giornali nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Lamentele da tutto il mondo arrivavano anche su Twitter: l’altra faccia della popolarità che Gmail si è conquistato in questi anni, con circa 113 milioni di persone che lo usano.
Google non ha ancora comunicato la causa del guasto, che arriva pochi giorni dopo il tilt di tutti i suoi servizi per colpa di un errore umano. Il che può aprire una riflessione sulla vera affidabilità di servizi che hanno la fama di essere a prova di bomba (perché poggiano su tanti server nel mondo) ma che potrebbero lasciare gli utenti in panne da un momento all’altro.
Comunque, un modo per leggere la propria posta di Gmail c’è stato anche in queste ore di disservizio: è configurare il proprio client di posta (Outlook, Thunderbird o altri) con l’indirizzo del server di Gmail, cioè imap. gmail. com e mettendo l’utilizzo del protocollo Ssl sulla porta 993. Ma bisogna aver abilitato Imap in precedenza, su Gmail.
L’esperto. Misha Glenny è l’autore di ‘McMafia’. Ovvero il bestseller internazionale, tradotto in 30 lingue, che racconta l’assalto del crimine all’economia globale. “Non pensate che Gmail si sia bloccata per ore a causa di un guasto ai server in California – ha detto all’Ansa, al termine di una lezione a Chatham House.
“Un blocco del genere – ha spiegato – è certo il risultato di un’azione di un qualche gruppo che agisce con un preciso tornaconto. Il cyber-crimine sta letteralmente esplodendo. E si sta configurando come una delle ultime frontiere del malaffare”.
Repubblica
Gmail in crisi? Google in affanno? È la seconda volta in poco più di venti giorni che la premiata ditta di Page e Brin viene colpita nel cuore e nell’anima. L’8 gennaio sotto attacco è stato il motore di ricerca, quaranta minuti di assoluto terrore per gli ignoranti del nuovo millennio, così giustificato dalla regina madre Google: an human error. Oggi a farne le spese sono stati circa 30 milioni di utenti, quelli di Giga Mail per intenderci, o meglio, quelli che accedono ai servizi di posta di casa Google via web. Nessun problema per chi ha avuto l’accortezza (circa 90 milioni di utenze) di trasferire su un client di posta l’imap di gmail. Cos’è l’IMAP? Nulla d’inquietante, non temete. L’internet mail access è un protocollo di “accesso” ai servizi di messaggeria, ricezione istantanea e in remoto di mail e chat. Il Windows live messenger, tanto per capirci, usa un protoccolo simile (canale di comunicazione, percorso privilegiato, chiamatelo come volete) per trasferire i messaggi istantanei, così le email, in remoto. Ancora non è chiaro? Il protocollo (di primo livello!) è come un’autostrada a due corsie dove vi è uno scambio continuo e trafficato d’informazioni tra il centro (il server) e la periferia (i nostri pc). Il client di posta, come un maggiordomo che si rispetti, serve su un piatto d’argento la corrispondenza che passa dal protocollo IMAP fregandosene di quello che accade sul web server. Il client ha la sua corsia preferenziale: l’imap. Oggi il web server di Gmail era in affanno, l’Imap su client tuttavia ha continuato a sfornare lettere come se nulla fosse accaduto. La ridondanza ha funzionato a dovere. E indovinate qual è il programma di posta elettronica, client, più utilizzato nel pianeta? Windows Live Mail, casa Microsoft, of course. E sapete qual è stato il programma più scaricato tra le 10.00 am e le 15 pm nel mondo? Windows Live Mail, of course. La lotta tra i due colossi del web è appena iniziata.
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