di Redazione

Gli ultimi quattro decenni della pittura italiana saranno ricostruiti e rivisitati, attraverso nuovi punti di vista, nell’ambito della mostra ”Arte italiana 1968 – 2007 Pittura”, ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Maurizio Sciaccaluga, in programma a Milano, al Palazzo Reale dal 13 luglio all’11 novembre.
A meta’ strada tra il museo, la quadreria secentesca e la raccolta privata dei numerosi collezionisti contemporanei che in questi anni hanno permesso a molti degli artisti presenti di continuare a produrre ed a creare, l’esposizione raccoglie oltre cento opere di diversa dimensione, per rappresentare l’evoluzione del gusto e la crescita della tradizione della pittura italiana che, fino al Futurismo e a Valori Plastici il mondo ha guardato con entusiasmo ed ammirazione.
Spartiacque non solo politico, ma anche culturale ed estetico, il 1968 rappresenta il simbolo del crollo delle ideologie, ma pure delle idee condivise in modo unanime circa il senso del bello in arte e la rottura dei codici espressivi. Nelle sale di Palazzo Reale si potranno dunque visionare quadri di autori che hanno segnato la storia artistica italiana ed europea, da Domenico Gnoli, a Renato Guttuso, a Piero Guccione, a Valerio Adami, a Gianfranco Ferroni, ma anche di artisti meno conosciuti e spesso sottovalutati dalla critica, come Adelchi Mantovani, Gustavo Foppiani, Lorenzo Tornabuoni e Giancarlo Vitali che, dipingendo hanno dato vita a mondi e quadri leggendari, apprezzati da ristretti gruppi di critici, letterati e collezionisti.
Attraverso alcuni grandi quadri-simbolo ma anche tramite molte opere di piccole e medie dimensioni, riunite insieme in quadrerie a testimoniare lo spirito estetico dei periodi esaminati, sara’ cosi’ possibile ripercorrere il succedersi dei grandi movimenti che si sono avvicendati dalla fine degli anni Sessanta a oggi: dalla Pop Art italiana, all’Anacronismo, alla Transavanguardia, per procedere con i Nuovi Nuovi, i Medialisti, l’Officina Milanese, la scuola torinese e la rinascita della nuova pittura tra gli anni Novanta e il Nuovo Millennio.
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