È il siracusano Francesco Mollica
di Redazione
Scicli – Il gup del Tribunale di Catania ha condannato a otto anni di reclusione il ventenne siracusano Francesco Mollica arrestato dai carabinieri per sequestro di persona a scopo di estorsione e detenzione e porto di arma da fuoco aggravati in concorso, reati commessi nel giugno del 2024.
Nove gli indagati nell’operazione che hanno scelto di sottoporsi a rito ordinario. Solo Mollica ha scelto il rito abbreviato. Il pm aveva chiesto una condanna a 12 anni di carcere.
Secondo l’accusa, ci sarebbe stato uno scontro tra due bande a Scicli con l’esplosione di due colpi di arma da fuoco per un mancato pagamento di una partita di droga. Un gruppo di ventenni ragusani si sarebbe fatto consegnare dalla banda siracusana poco meno di 4 kg di hashish senza corrispondere circa 15mila euro.
Un’azione che avrebbe provocato la ritorsione del gruppo siracusano, i colpi di pistola e il sequestro di un 19enne poi liberato dal gruppo speciale dei carabinieri.
Il sequestro dell’estate scorsa
I fatti sono accaduti a Scicli, nel Ragusano, il 20 giugno 2024 e e poi proseguiti a Siracusa ma fondamentale fu l’irruzione del gruppo di Intervento speciale dei carabinieri per la liberazione dell’ostaggio, un 19enne.
Lo scontro tra bande
Nel corso dell’inchiesta, legata alla liberazione dell’ostaggio, venne fuori che al centro della vicenda ci sarebbe stato uno scontro tra due bande culminato con l’esplosione avvenuta a Scicli di due colpi di arma da fuoco per un mancato pagamento di una partita di droga. Si scoprì che tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 kg di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, quantificabile in circa 15.000 euro così provocando una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani.
La vendetta ed il sequestro
Il gruppo siracusano, giunto a Scicli, avrebbe intercettato la banda avversaria e, oltre ad aver sparato, avrebbe sequestrato uno di loro. Nel tentativo di difendere il giovane dai suoi aggressori, un cugino del sequestrato fu colpito ad una gamba da un colpo di arma da fuoco.
Anche l’ostaggio durante il tragitto venne ferito alla spalla col proiettile di una pistola mentre tentò di lanciarsi dall’auto in corsa. A Siracusa sarebbe stato poi rinchiuso in un appartamento di via Privitera, nel popolare rione di Santa Lucia, utilizzato quale covo per lo spaccio della droga.
La vittima finì all’ospedale Umberto I di Siracusa ma per fortuna non riportò gravi lesioni. Gli accertamenti dei carabinieri consentirono di individuare uno dei presunti responsabili del furto dello stupefacente, identificato in un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, poi tratto in arresto per detenzione di quei 4 kg di hashish, recuperati nel corso delle attività e sottoposti a sequestro.
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