Sanità
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15/11/2010 21:23

I 190 precari dell’Asp

Un incontro a Palermo per l'inserimento di 190 unità del personale contrattista

di Michelangelo Barbagallo

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Ragusa – L’inserimento nella pianta organica dell’Asp di Ragusa delle centonovanta unità, personale contrattista, sarà oggetto di un incontro che si terrà martedì 16 novembre alle ore 16 nella sede dell’Assessorato regionale alla Sanità alla presenza dell’assessore regionale Massimo Russo e alla quale parteciperanno la Fp Cgil regionale e i rappresentanti sindacali confederali provinciali e siciliani. Questo è l’epilogo di una riunione tenutasi nella sede della Cgil di Ragusa promossa dalla Fp e dalla Cgil Confederale (presenti il segretario generale della Fp Cgil di Ragusa, Aldo Mattisi, il responsabile del comparto sanità, Angelo Tabbì, il segretario confederale Salvatore Terranova e Giovanni Avola segretario generale dell’organizzazione) con l’intervento dei parlamentari regionali, Roberto Ammatuna, Pippo Digiacomo, Orazio Ragusa, Riccardo Minardo. L’on. Incardona ha inviato un suo emissario, Enzo Pelligra e l’on. Innocenzo Leontini, impegnato in altra riunione, ha comunicato il suo appoggio all’iniziativa.
L’obiettivo della riunione era quello di determinare le condizioni di stabilità per questo personale atteso che l’Assessorato regionale al lavoro garantisce da tempo la spesa storica, circa sei milioni di euro su base annua, ma non è stato inserito nella pianta organica dell’Asp. Concretamente la Cgil consegnerà alla rappresentanza parlamentare ragusana una mozione di indirizzo perché possa essere sottoscritta da tutti i parlamentari presenti all’Ars nella quale si impegna il Governo della Regione a stabilizzare le centonovanta unità attraverso la rimodulazione della nuova pianta organica dell’Asp. “Siamo fortemente impegnati – commentano Giovanni Avola e Aldo Mattisi – nell’affrontare un problema complesso ma che deve essere portato a soluzione in quanto ne sussistono le condizioni e le premesse sia in fatto che in diritto. Non si può lasciare nella totale incertezza questo personale dopo che per anni ha svolto il proprio lavoro nel comparto senza che oggi gli si venga riconosciuto un diritto sulla base di una legittima aspettativa”. Per puntare l’attenzione sulla situazione del personale precario Puc, i lavoratori con contratto quinquennale di diritto privato, che prestano servizio all’Asp, i parlamentari hanno assicurato il proprio impegno.