di Redazione
Fili elettrici dimessi, amianto, fabbricati provenienti dai cantieri edili: una discarica per rifiuti speciali, abusiva. A non molti metri di distanza dal sito in cui se ne vorrebbe creare una legale.
I carabinieri della Stazione di Scicli, a seguito di una serrata attività di indagine svolta unitamente a personale del Noe, il Nucleo Operativo Ecologico di Catania, hanno posto sotto sequestro un terreno privato di più di 8000 metri quadrati, sito in contrada Futuri, non distante dalla discarica di San Biagio, dove il proprietario aveva creato una discarica abusiva di rifiuti speciali.
Denunciato il proprietario dell’immobile, uno sciclitano di 43 anni, il quale nel suo terreno aveva creato un vero e proprio sito per l’interramento di inerti ed altri rifiuti speciali. L’uomo è titolare di un’azienda per il movimento terra, e ritirava i materiali classificati come rifiuti pericolosi presso le aziende sue clienti, salvo stoccare e poi sotterrare i rifiuti nel terreno di contrada Cuturi. Un modo sbrigativo, economico e semplice di risolvereil problema dei rifiuti pericolosi.
Provvidenziale l’intervento dei militari e il sequestro del terreno prima che i rifiuti fossero ricoperti. Il valore del bene sequestrato ammonta a circa 50.000 euro.
Il servizio rientra nel piano di intensificazione dei controlli predisposto dal Comandante Provinciale il Tenente Colonnello Nicodemo Macrì per combattere quei fenomeni che mettono a repentaglio la salute pubblica.
Quello del costo del conferimento in discarica dei rifiuti speciali è uno dei problemi cui vanno incontro le imprese, che spesso risolvono con il conferimento presso strutture abusive.
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