di Redazione
Modica – Come un triste flash-back, l’aula consiliare di palazzo San Domenico, è tornata a vivere ieri una giornata di protesta dei dipendenti comunali. In mattinata l’assemblea del personale alle dipendenze del Comune, in serata il consiglio comunale “presidiato” dai dipendenti.
“Siamo tornati punto e daccapo” è il laconico commento che è risuonato lungo i corridoi di palazzo di Città.
Alla base del crescente malcontento, il mancato pagamento di tre mensilità. “Attendiamo ancora che il Sindaco mantenga la promessa di pagarci il mese di dicembre – dicono alcuni dipendenti -. Poi è maturata la tredicesima mensilità ed adesso, tra due giorni, maturerà
anche il mese di gennaio. A questi vanno ad aggiungersi anche gli arretrati contrattuali, pari a quattro mensilità ed il salario accessorio”.
Ed all’orizzonte la vertenza sembra assumere i contorni di una vera e propria “guerra” anche a suon di carta bollata.
“Abbiamo intenzione di adire le vie legali e di inviare un corposo fascicolo alla Procura della Repubblica – dice Gianfranco Marino, segretario generale della Fp Cisl provinciale -. Nel bilancio di previsione infatti non sono inseriti gli arretrati contrattuali, nonostante siano previsti dal contratto e nonostante l’amministrazione fosse già ufficialmente diffidata in tal senso. Ciò che maggiormente ci spiace – continua Marino – è l’accorgersi che l’Amministrazione
disattende le promesse e soprattutto non soddisfa quanto richiesto. Il risanamento che stanno provando ad avviare, non comporterà liquidità di cassa e dunque non si risolverà il problema dei pagamenti”. Buscema poi, secondo quanto riferito dai dipendenti, avrebbe ancora una volta
“tirato in ballo”, quale soluzione ai problemi attuali, il “fondo di rotazione” e la “vendita degli immobili”.
“Tutte soluzioni a lungo periodo – dicono ancora i sindacati aziendali – che non possono rassicurarci! C’è la percezione che non si abbia piena consapevolezza dei disagi che i dipendenti vivono e nemmeno una soluzione pronta”.
“Purtroppo – ha spiegato il Sindaco, Antonello Buscema, ai lavoratori riuniti in aula consiliare – la banca non ha ancora riaperto i conti e dunque non abbiamo piena contezza di quanto disponiamo. C’è però la certezza di 1.340.000 euro che è il calo di scopertura che
recupereremo. Queste somme, assieme a nuovi fondi in entrata tra Regione e Stato ed alle somme al momento nei conti correnti, ci permetteranno di liquidare una mensilità già nei primi giorni di febbraio. Certo è che non possiamo dimenticare anche i fornitori!”.
Giorgio Caruso
© Riproduzione riservata