L'identikit
di Redazione


Scicli – Ha destato grande clamore l’arresto di due tunisini, che hanno fatto pubblica professione di fede nell’Isis, qualche giorno fa a Scicli. Si tratta di un 31enne e di un 27enne, che sono stati rimpatriati a Tunisi, su ordine del Ministro dell’Interno Marco Minniti. Due lavoratori delle serre, il più giovane, che aveva anche tentato di raggiungere la Siria, quando è stato raggiunto dagli uomini della Digos, si è dissociato dal vangelo dell’Isis, dicendosi contrario a ogni forma di terrorismo.
Il 27enne vivena a Scicli da 6 anni, il 31enne, che ha una moglie e tre figli in Tunisia, da dieci. Ziri Aslem è l’Imama di Scicli. Nella vita di tutti i giorni anche lui è un bracciante agricolo. “Li conoscevo, non pensavo potessero assumere posizioni così radicali”.
Ma chi sono gli aderenti all’Isis in Sicilia? Sono immigrati di ultima generazione, non hanno più di trenta anni, sono rimasti poco permeabili alla cultura occidentale. Spesso hanno avuto un momento di nomadismo fra la Tunisia, la Francia e la Sicilia. Quando hanno figli, essi frequentano le elementari in Sicilia, ma restano estranei alla socialità degli altri bambini.
Si tratta di una generazione di nordafricani nuova, diversa da quella che negli anni ottanta arrivò nella fascia vocata tra Licata e Pachino, cambiando con ironia il proprio nome da Mohammed in Turiddu.
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