I liquidatori, però, colgono l’occasione per spiegare che la ditta è stata incaricata, e non prescelta, «a seguito di regolare procedura di gara e la sua capacità tecnica è stata provata attraverso la verifica del possesso dei requisiti di iscrizione all’albo gestori ambientali». I disguidi che si sono verificati il primo giorno vengono ritenuti dai liquidatori «fisiologici, mentre si rimarca che «alcuni dei disagi lamentati sono dovuti al continuo atteggiamento ostruzionistico di alcune ditte conferenti presso l’area di travaso».
Sui problemi insorti per la mancata attivazione del servizio domenicale, i liquidatori si dicono d’accordo con i sindaci, «tanto è vero – sottolineano – che in sede di assemblea dei soci questo aspetto è stato ripetutamente messo in evidenza», aggiungendo, però, che nell’assemblea «nulla è stato richiesto in merito alle domenica ed ai festivi successivi» al 15 agosto.
Per quanto riguarda i costi, infine, i liquidatori fanno presente che se «il servizio fosse considerato troppo oneroso o non confacente alle esigenze igienico-sanitarie di ciascuna comunità», possono «tgrasferire direttamente i rifiuti nella discarica autorizzata, utilizzando i mezzi di ciascun soggetto operante nei vari territori comunali».