di Redazione
I pescatori di Donnalucata hanno incontrato il Prefetto di Ragusa Carlo Fanara per chiedere di sbloccare l’iter della messa in sicurezza del porticciolo di Donnalucata e di intercedere presso la Provincia per ottenere una somma urgenza per il raggio della diga foranea.
Il Prefetto ha chiesto all’ente di Viale del Fante (era presente all’incontro l’assessore provinciale Enzo Cavallo) di intervenire con un dragaggio tempestivo che assicuri la possibilità di abbrivio per le imbarcazioni della marineria locale.
Più complicata la vicenda della messa in sicurezza, finanziata nel 2001 dall’allora assessore alla presidenza Peppe Drago. L’ing. Chiarina Corallo, del Dipartimento della Protezione civile di Ragusa, ha spiegato come l’impasse sia a Roma, dove il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha mostrato più di una perplessità, dopo essere stato raggiunto dalle sollecitazioni degli ambientalisti iblei. Costoro sostengono che Donnalucata è un porto doppione rispetto a quello di Marina di Ragusa. “Marina è un porto turistico e privato, Donnalucata è un porto pubblico destinato alla locale marineria. Non vogliamo costruire un porto turistico, ma un approdo sicuro per i pescatori”. Così l’ing. Corallo. A questo punto si attende l’intervento di somma urgenza della Provincia. Per la messa in sicurezza definitiva bisognerà attendere il disco verde dalla protezione civile nazionale. Col rischio che si perda in finanziamento o che lo stesso posa non bastare.
Il Prefetto ha chiesto all’ente di Viale del Fante (era presente all’incontro l’assessore provinciale Enzo Cavallo) di intervenire con un dragaggio tempestivo che assicuri la possibilità di abbrivio per le imbarcazioni della marineria locale.
Più complicata la vicenda della messa in sicurezza, finanziata nel 2001 dall’allora assessore alla presidenza Peppe Drago. L’ing. Chiarina Corallo, del Dipartimento della Protezione civile di Ragusa, ha spiegato come l’impasse sia a Roma, dove il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha mostrato più di una perplessità, dopo essere stato raggiunto dalle sollecitazioni degli ambientalisti iblei. Costoro sostengono che Donnalucata è un porto doppione rispetto a quello di Marina di Ragusa. “Marina è un porto turistico e privato, Donnalucata è un porto pubblico destinato alla locale marineria. Non vogliamo costruire un porto turistico, ma un approdo sicuro per i pescatori”. Così l’ing. Corallo. A questo punto si attende l’intervento di somma urgenza della Provincia. Per la messa in sicurezza definitiva bisognerà attendere il disco verde dalla protezione civile nazionale. Col rischio che si perda in finanziamento o che lo stesso posa non bastare.
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