Attualità
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08/05/2008 17:08

I residenti di S. Biagio preoccupati per la probabile riapertura della discarica

di Redazione

Preoccupazioni per una riapertura della discarica di San Biagio, qualora arrivasse la valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione, e protesta per la mancata compattazione dei rifiuti.

Protestano gli abitanti delle contrade Cuturi, Lincino e Palazzola, nei pressi della discarica, che ha chiuso i cancelli lo scorso primo maggio.

“Prima di sospendere l’attività di abbancamento era opportuno che i rifiuti venissero compattati –spiega il dottor Giovanni Pellegrino, portavoce dei residenti-. Nella grande vasca di conferimento dei rifiuti non è stato attuato nessun processo di compattazione. C’erano sacchetti di spazzatura che giacevano senza alcuna copertura con il materiale di compattazione. Un fatto di estrema gravità per la salute dei cittadini. Il caldo di questi giorni surriscalda i rifiuti depositati all’interno della San Biagio 2, che attenderebbe di essere bonificata nella fase chiamata del post mortem. Anche se abbiamo sentore che l’impianto possa essere riaperto per il completamento del suo utilizzo e quindi per la completa saturazione della discarica”.

Ad oggi una montagna di rifiuti sprigiona cattivi odori che si propagano per l’intero territorio rurale.

Il conferimento a Cava dei Modicani è una soluzione tampone in attesa che Scicli ottenga la Via e l’Aia per poter essere riaperta, così come deciso dalla assemblea dei soci dell’Ato, fino al suo ottimale riempimento” – ha dichiarato intanto il presidente Ato  Vindigni.