Cronaca
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12/06/2025 18:01

Identificata la donna trovata morta a Villa Pamphili a Roma

. La morte naturale, per la donna, sembra essere una pista sempre più concreta. La bambina, invece, è stata soffocata e picchiata.

di Redazione

Roma – È stata identificata la donna trovata morta a Villa Pamphili con la figlia. La donna – bionda, 30 anni circa, altra 164 centimetri, 58 chili di peso – è stata trovata intorno alle 19.30 di sabato a ridosso della cancellata che dà su via Leone XIII, a Roma: era morta da una settimana circa.

La bambina, dai sei agli otto mesi d’età, è stata trovata circa tre ore prima andando per 200 metri verso il cuore del parco: era morta da un paio di giorni al massimo. Mamma e figlia erano nude ma non ci sono segnali di violenza sessuale su di loro.

Della donna e della bambina non c’era traccia negli ospedali, nelle banche dati delle forze dell’ordine, nelle segnalazioni di persone scomparse, né in Italia né all’estero, e questo ha reso così complessa l’identificazione.

Non è un duplice delitto, come sembrava logico: dai primi risultati delle analisi tossicologiche effettuate nell’ambito dell’autopsia, è emerso che la donna non aveva assunto droghe comuni, come eroina o cocaina. Ci saranno però, nei prossimi giorni, analisi più approfondite volte a rilevare eventuali tracce di droghe sintetiche – non visibili da una prima analisi – o farmaci. La morte naturale, per la donna, sembra essere una pista sempre più concreta. La bambina, invece, è stata soffocata e picchiata.

Ma se uno dei due casi non è un omicidio e tra le due morti passano almeno cinque giorni, perché l’assassino della piccola è tornato in zona, quando avrebbe potuto disfarsi ovunque di un cadavere così piccolo ma così ingombrante, data la presenza dell’altro corpo senza vita a lei collegabile? Se ha nascosto il cadavere della donna, tra le siepi di oleandri e con un sacco, sperando di non farlo scoprire, che senso ha ripresentarsi lì con sua figlia (già morta o meno, a questo punto non è importante), per poi lasciarla a 200 metri da lei? Tutte domande che ora – dopo l’identificazione della donna – sono forse più vicine a trovare risposta.