Economia
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24/01/2011 01:26

Il bis di Unicredit e Confeserfidi

L'importanza dei Confidi in Sicilia

di Redaz

Gregorio Squadrito
Gregorio Squadrito

Palermo – 

Unicredit-Banco di Sicilia fa il bis. Nei giorni scorsi si è tenuto, su iniziativa del Responsabile imprese Gregorio Squadrito (nella foto a lato) un secondo incontro operativo  con i confidi 107 regionali Commerfidi, ConfeserFidi, Credimpresa, Fideo, Interconfidimed, Unifidi che insieme hanno garantito nel 2010 oltre 500 milioni di euro di finanziamenti a migliaia di imprese siciliane.

Presente all’incontro, oltre al Direttore esecutivo di UniCredit-Banco di Sicilia Salvatore Malandrino, anche il Direttore della  Banca d’Italia di Palermo, Dott. Giuseppe Sopranzetti.

E’ stata quest’ultima una presenza graditissima anche ai Confidi che hanno avuto la possibilità di rappresentare al Direttore della Sede di Palermo della Banca d’Italia le proprie esperienze svolte quotidianamente nel territorio a favore delle imprese siciliane.

“Il cantiere sui confidi è aperto,  – dice Sopranzetti – , e la loro sana e prudente gestione è indispensabile per poter far durare nel tempo questi strumenti di facilitatori di accesso al credito per le imprese di questo territorio”.

D’altra parte, lo stesso Governatore Mario Draghi, nei mesi scorsi, aveva ribadito che i Confidi nell’anno 2010 erano stati determinanti per la concessione dei finanziamenti alle piccole e medie imprese.

Ora il ruolo dei Confidi 107, che rilasciano garanzie eligibili ai fini di Basilea 3, è destinato a diventare ancora più determinante per rimettere in circolo diversi milioni di euro bloccati da una Pubblica Amministrazione che non riesce a pagare alle scadenze contrattuali le aziende creditrici.

Grazie ad  un apposito progetto, illustrato ai Confidi 107, UniCredit- Banco di Sicilia intende mettere a  disposizione apposite linee di credito per smobilizzare questa enorme massa di denaro. “ La sinergia con i confidi è destinata a rafforzarsi nell’interesse di tutte le imprese siciliane, – dice Malandrino – ; grazie alle loro garanzie eligibili la Banca fruisce di benefici in termini di mitigazione del rischio e per questo riserva alle imprese loro associate condizioni economiche più favorevoli”.

 “Più è consistente il patrimonio di un confidi, più garanzie può rilasciare alle Banche e quindi più imprese possono ottenere i finanziamenti a tassi convenzionati” dice Roberto Remondi, responsabile nazionale Unicredit delle convenzioni con i confidi.

E a proposito di patrimonio dei confidi e degli strumenti per il trasferimento dei rischi, tutti i rappresentanti dei confidi presenti hanno dichiarato “siamo pronti a discutere con entusiasmo con la Regione nell’interesse delle 500 mila imprese siciliane, ci sono tante possibilità operative per rafforzare sia i confidi 107 che quelli 106, nel pieno rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di stato a favore delle imprese e degli stessi confidi”.

A tal proposito l’Assessore all’Economia Avv. Armao ha convocato Assoconfidi, l’Associazione di tutti i confidi operanti con la Regione Sicilia, per avviare un tavolo tecnico che individui in tempi brevi linee di azione che vanno nella direzione di rafforzare questi importantissimi organismi di garanzia collettiva dei fidi, scegliendo tra le diverse opzioni che già altre Regioni d’Italia hanno individuato.

La linea assunta appare corretta anche per affrontare l’eccessiva burocratizzazione in tema di contributi regionali destinati alle imprese per l’abbattimento degli interessi, che ha appesantito notevolmente il lavoro delle banche e degli stessi confidi.

Concludendo l’incontro il Dr. Squadrito, nel ringraziare calorosamente il direttore della Banca d’Italia ed il dr. Giovanni Finazzo – componente del consiglio superiore della Banca d’Italia, che ha partecipato con interesse ai lavori – ha  posto l’accento sul tema della convinta  collaborazione fra i confidi 107  che in Sicilia ha già raggiunto livelli di eccellenza.