di Redazione
Il Caffè Moak Futsal ha formalizzato l’iscrizione al campionato nazionale di serie A di calcio a 5. L’iscrizione è stata accettata essendo la domanda completa in ogni suo adempimento. Si tratta del passaggio formale necessario mentre in queste ore si vanno chiudendo una serie di trattative, per rinforzare la squadra. “Le linee guida le abbiamo tracciate insieme a Rino Chillemi – afferma il presidente Giorgio Vindigni – e ci mancherebbe altro! Sappiamo perfettamente cosa dobbiamo fare e chi tesserare; stiamo lavorando per mettere su una squadra che fondi su quanto già c’era lo scorso anno di buono, giocatori, tentando di aggiungere atleti di alto prestigio. Avere riconfermato Rino Chillemi, significa anche questo, dotarci di un tecnico/manager, che sa lavorare, che conosce bene la categoria, che conosce i giocatori e che, chiaramente, è per noi una straordinaria risorsa in ogni senso. Credetemi; finora nessun nome e nessun colpo; ne abbiamo tre/quattro in canna e sono davvero buoni colpi ma è ancora troppo presto. A metà agosto, partiamo con il ritiro e, poi la preparazione in sede. Per quella data (il dodici, cioè), vogliamo essere già completi”.
Intanto il presidente ha confermato la notizia del tentativo di dar vita ad un consorzio di associazioni sportive del comprensorio, formato dalle due rappresentanti di B1 di pallavolo, dal Modica Calcio e dal Caffè Moak Futsal, che si fonda su alcune idee che esaltano il sistema virtuoso dello stare insieme e non penalizzano le singole peculiarità di ognuno delle sue componenti. “Il consorzio – spiega il presidente Vindigni – è un’idea che abbiamo messo sul tavolo assieme alle altre società, con l’obiettivo di farne un modello da esportare oltre la città, nel comprensorio ed oltre provincia. Un sistema virtuoso che ci permetta di avere riferimenti logistici unici in modo da rappresentare un’interlocuzione consorziata in tutti quei momenti dove stare assieme significa potere avere risparmi e vantaggi. Nessuno perderà la propria identità né dal punto di vista societario che, tantomeno tecnico. Però poter discutere insieme, creare una sintesi delle esigenze, far coincidere le richieste e le esigenze organizzative, potersi proporre con pacchetti unici logistici; significa avere un chiaro risparmio negli investimenti, senza penalizzare la qualità ma anzi mettendo in piedi esempi virtuosi di simbiosi tra società sportive. Certo è un progetto ambizioso ma su cui stiamo lavorando come Caffè Moak Futsal insieme alle altre società, in modo paritetico e, soprattutto, con un brain storming di idee che sta producendo risultati eccellenti”.
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