Taormina si sta preparando all'avvio, in grande stile, della casa da gioco
di Redazione
Taormina – Primo atto formale di Palazzo dei Giurati verso l’istituzione di una casa da gioco virtuale. Il sindaco, Mauro Passalacqua, ha sottoscritto, mediante opportuna ordinanza, la disciplina degli orari per l’utilizzo degli apparecchi e congegni automatici per il gioco lecito.
«Questa normativa – ha spiegato il primo cittadino – è un’indicazione che stanno seguendo tutte le città che aderiscono all’Anit, sodalizio presieduto dal vice sindaco di Stresa, Giusepe Bottini. Ovviamente l’ordinanza potrebbe avere un ruolo importante in città dove i mezzi elettronici di svago sono in forte sviluppo». Taormina si sta preparando all’avvio, in grande stile, della casa da gioco e lo fa cercando di mitigare l’effetto negativo della “macchinette”, attualmente in funzione, che possono trovarsi tranquillamente, per esempio, in pubblici esercizi, bar, ritrovi, attività commerciali, tabaccherie o altro.
A seconda delle tipologia di gioco il loro utilizzo è vietato ai minori di 18 o 16 anni. Istituito anche un limite d’orario della possibilità di svago che viene fissato dalle 15 alle 22. Sono consentiti giochi solo a gettoni ed anche con premi in regali. Vietato, infine, il gioco del poker in qualsiasi forma meccanizzata.
Una normativa che farebbe percepire come non si voglia realizzare il mini casinò ma che, invece, punta decisamente alla realizzazione di un’area dove il gioco sia assolutamente protetto e destinato, magari, anche ad una fascia di persone che non sia residente in loco. In questo caso si dovranno studiare normative idonee. Si deve considerare, infatti, la problematica relativa alla dipendenza del gioco che non deve diffondersi, appunto, tra la popolazione locale. Insomma, si va avanti verso un progetto che, comunque, potrebbe avere risvolti concreti nelle prossime ore. Si attende l’arrivo, nella settimana entrante, dei responsabili dell’impresa che vorrebbe materialmente mettere a disposizione le slot, quelle del casinò, dove, invece si giocherà, a monete sonanti, ma sempre con cautela.
Un primo appuntamento è stato rinviato ma adesso si dovrebbe definire la sede per un progetto che vede Taormina pioniera su scala nazionale. Questo tipo di sala giochi non sarà il toccasana per l’industria turistica ma potrà rappresentare un’attrattiva in più della “Perla”. Adesso il percorso verso la realizzazione di un progetto nella “Città del Centauro” appare più breve.
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