Una nota di Gianni Vindigni, responsabile dell’ufficio
di Redazione


Modica – Il centro per l’impiego di Modica (ex ufficio di collocamento), oggi 4 dicembre 2012 è stato chiuso in quanto è stato messo in atto un procedimento di sfratto esecutivo per morosità da parte del Comune di Modica (si fa presente che i Comuni in cui è presente un CPI, sono obbligati per legge a mettere a disposizione un locale idoneo ).
La vicenda si protrae da parecchi mesi e, dopo diverse proroghe oggi è accaduto l’inevitabile. Sono state bloccate con catene le porte di ingresso
dell’ufficio di via S.Giuliano ed è stato nominato un custode.
Il Comune ha messo a disposizione una location di proprietà, al primo piano di un edificio presso la zona artigianale.
Il sottoscritto ha ripetutamente chiesto il collaudo dello stesso ai sensi della legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma non tutte le opere sono state realizzate, nonostante il responsabile, dell’Ufficio Tecnico Ing. Denaro, abbia dichiarato che le opere sono state tutte collaudate.
Stamane, infatti, è stato eseguito un sopralluogo da parte del Referente del CPI di Modica sig. Salvatore Rizza, il quale ha potuto accertare che i riscaldamenti sono
ancora non funzionanti. Pertanto non è ancora possibile procedere al trasferimento degli uffici.
Al fine di non interrompere il servizio, si è disposto che tutti i dipendenti del CPI di Modica assicurino i servzi agli utenti presso i Recapiti periodici di
Scicli, Ispica, Pozzallo e Frigintini, rispettando gli stessi orari del CPI DI MODICA.
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