di Redazione
L’amministrazione comunale di Scicli, nella figura del sindaco pro-tempore, Bartolomeo Falla, è stata condannata per comportamento antisindacale dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Modica, Fabio Ciraolo. Il processo era scaturito a seguito di un ricorso presentato lo scorso otto ottobre dalla segreteria provinciale della Funzione Pubblica Cisl che, in giudizio, è stata patrocinata dall’avvocato Luigi Piccione, nei confronti del Comune di Scicli avverso alcuni ordini di servizio con cui si disponeva l’assegnazione presso gli Asili Nido comunali di personale di categoria “A” per svolgervi mansioni di categoria “C”. Il provvedimento era stato emesso dal dirigente del Settore Affari Scolastici dell’ente civico in ottemperanza, a questo punto, ad un’illegittima direttiva dell’Amministrazione Comunale ed in assenza di una preventiva concertazione con i soggetti sindacali sui criteri di conferimento al personale dipendente delle mansioni superiori. Il magistrato modicano, con la propria deliberazione, ha dichiarato che l’attività posta in essere dal Comune di Scicli è avvenuta in violazione delle prerogative sindacali, ordinandone, pertanto, la cessazione e la rimozione degli effetti. Ha condannato, inoltre, l’ente al pagamento delle spese di lite per complessivi novecento euro, oltre spese generali, pari al 12,5 per cento dell’ammontare, IVA e CPA (Cassa Previdenza e Assistenza degli Avvocati) che ammonta al due per cento, come per legge. Complessivamente il Comune sciclitano dovrà pagare circa millequattrocento euro. Soddisfazione viene espressa dal segretario generale del Fps Cisl, Gianfranco Marino. “Nel ritenere che la decisione della magistratura – dice – possa mettere la parola fine sulle numerose illazioni prive di alcun fondamento giuridico fatte nei confronti dell’azione della nostra organizzazione, auspichiamo che la nuova direttiva emanata dall’Amministrazione comunale e l’ordine di servizio successivamente emesso dal dirigente del Settore Affari Scolastici siano oggetto di rapido riesame al fine di evitare ulteriori ricorsi nelle sedi legali e conseguente aggravio di spese a carico dei contribuenti di Scicli.
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