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20/06/2009 19:06

Il Comune vende l’ex albergo La Pineta

di Redazione

Chiaramonte Gulfi – L’ex albergo «La Pineta» sarà venduto. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando la manovra di assestamento del bilancio. L’immobile ha un valore, secondo le stime dell’ufficio tecnico erariale, di un milione e 350 mila euro.

Alla decisione si è arrivati dopo che non ha prodotto alcun esito la trattativa con la Provincia che aveva manifestato l’intenzione di ristrutturarlo a proprie spese per poi sistemarvi la sezione staccata dell’istituto alberghiero. Gli alti costi dell’operazione hanno indotto l’amministrazione provinciale a riconsiderare la proposta. Il Comune, temendo che l’immobile possa svalutarsi (c’è anche in corso un accertamento della Corte dei conti), ha deciso di porre in vendita l’ex albergo che, negli anni Settanta, era un punto di riferimento per la vita mondana di tutta la provincia. L’atto è stato approvato con otto voti a favore (Bentivegna, Battaglia, Rizza, Giaquinta, Gueli, Alescio, Cappello e Vargetto), tre contrari (Sanzone, Ragusa e Divita) e due astenuti (Inghisciano e Giudice).
Non è questa l’unica novità importante contenuta nella manovra di assestamento. Di particolare rilievo, infatti, anche la decisione unanime di tutto il Consiglio di autorizzare l’amministrazione comunale a contrarre un mutuo di 180 mila euro per completare la rete fognaria in contrada Donnagona. La maggioranza consiliare, compatta e determinata a difendere le proprie scelte, ha poi creato le condizioni, con 20 mila euro, per realizzare il campetto d’erba sintetica in piazza San Vito. Un’opera più volte rinviata, per motivi di bilancio, e che ora, finalmente, sta per essere realizzata. Per far ciò, su proposta del consigliere Giovanni Cappello, sono stati diminuiti una serie di capitoli di spesa anche con somme di modesta entità. Approvato, sempre a maggioranza, l’emendamento della consigliere Concetta Ansaldi, finalizzato ad incrementare il capitolo, per 5 mila euro, per la manutenzione delle strade comunali. Alla fine, dopo aver approvato un altro emendamento proposto da Sebastiano Gueli, il consesso, con 8 voti a favore (tutta la maggioranza consiliare), cinque contro (il gruppo di minoranza) e un astenuto (Salvatore Vargetto) ha approvato l’assestamento e le variazioni di bilancio.
Il dibattito è ruotato, soprattutto, sull’ex albergo «La Pineta». Tutto il gruppo di minoranza, a più riprese, ha chiesto il rinvio dell’argomento e una successiva disamina, in occasione di una seduta aperta al pubblico e al contributo di parlamentari e forze politiche. L’intento era quello di coinvolgere tutti in una scelta alquanto impegnativa e soprattutto fare in modo che i parlamentari s’impegnassero a trovare le somme necessarie per un restauro ed evitare la vendita dell’immobile. In replica il sindaco, Giuseppe Nicastro, ha ricordato che nel 2005 la Provincia manifestò l’intenzione di avere in locazione tale struttura e di realizzarvi la sede dell’istituto alberghiero e altri servizi collegati. Due anni dopo fu sottoscritto il contratto d’affitto. Da allora, tutto si è arenato, al punto tale che, malgrado alcuni solleciti, non è stata data risposta. Sull’altro fronte, ha aggiunto il sindaco, vi è un’indagine della Corte dei conti, a seguito di un esposto presentato nel 2005 dal consigliere Vito Sanzone, che mira ad accertare se con l’acquisto di quella struttura, all’epoca in disuso, fosse stato causato danno erariale al Comune. Proprio per evitare che l’immobile perda sempre più valore e crescano le presunte responsabilità di chi decise d’acquistare quella struttura, secondo il sindaco, non rimaneva altro da fare che vendere.

 

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