Attualità
|
28/03/2009 18:14

Il Dipartimento della Protezione civile affronta il problema randagismo

di Redazione

Meteo: Ragusa 22°C Meteo per Ragusa
Ragusa – Dopo le tragiche vicende legate al branco assassino di Sampieri si stanno ponendo le basi per trovare soluzioni al problema dei cani vacanti sul territorio ibleo. Il vertice che si è tenuto venerdì nella sede provinciale del dipartimento regionale della Protezione civile aveva questo obiettivo. Vi hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Scicli, Modica, Ispica e Pozzallo, del ministero per la Salute, dell’assessorato regionale alla Sanità, della Protezione civile iblea e della Provincia, dell’Ausl 7 e delle associazioni animaliste Lav e Oipa. Gli amministratori locali, l’assessore del Comune di Modica Tiziana Serra e il sindaco di Ispica, Piero Rustico hanno ribadito i problemi finanziari degli enti locali che ostacolano la realizzazione di progetti di ampia portata. Il sindaco Rustico ha annunciato che nonostante le difficoltà, entro tre mesi nel territorio di Ispica sarà operativo un canile con quaranta posti. “Ma non è solo una questione di soldi”, ha precisato la dirigente del ministero per la Salute, Rosalba Matassa, “dobbiamo trovare un modello unitario, magari esportabile, per affrontare i problemi sotto ogni punto di vista”. Il consulente del Ministero, Rosario Fico, ha illustrato i dettagli tecnici di questo progetto dalle varie finalità. Esso prevede l’istituzione dell’anagrafe canina su tutti i territori entro un mese, a medio termine la sterilizzazione di tutte le cagne padronali, la creazione di un canile comprensoriale e l’attuazione di una campagna informativa per una cultura di sana relazione fra uomo e cane. I soldi non sarebbero un problema. I rappresentanti del ministero hanno lasciato intendere che il Governo stanzierebbe una somma specifica per la realizzazione di questo progetto, per il quale verrebbero poi convogliate altre somme destinate ai comuni. A proposito di progetti il rappresentante della Provincia, Giuseppe Angelica, ha illustrato il piano di costruzione del canile comprensoriale di cui si parla dal 2003, ma mai venuto alla luce per assenza di fondi. La consulente nominata dall’Ausl 7 di Ragusa a seguito dei fatti di Sampieri, la studiosa del comportamento dei cani Barbara Gallicchio, ha fatto più volte riferimento alla vicenda del branco killer. “L’opinione pubblica deve sapere che quanto accaduto è un caso unico in Italia e in Europa”, ha detto, “casi analoghi si sono registrati solo in Canada. Avrei voluto studiare soprattutto il comportamento della capobranco femmina, ma è sotto sequestro giudiziale”. La dirigente della Protezione Civile iblea, Chiarina Corallo ha illustrato l’ipotesi di una campagna di avvistamento, con controllo del territorio da parte di operatori sulla presenza di cani, un progetto per il quale il settore potrebbe stanziare dei fondi propri.
Telenova