di Redazione

Roma – Il feretro di Pippo Baudo è giunto al Teatro delle Vittorie dove è stata allestita la camera ardente che sarà aperta dalle 10. Il popolare presentatore è deceduto il 16 agosto al Campus Biomedico di Roma dove era ricoverato. Ieri, la salma è stata vegliata dalla famiglia in ospedale. Oggi e domani, il saluto del pubblico. Mercoledì i funerali nel suo paese di origine, Militello in Val di Catania.
Fra i primi ad arrivare per rendere omaggio a Baudo, il dg della Rai Roberto Sergio, Simona Agnes, Gianni Letta, Luigi Marzullo.
La camera ardente allestita al teatro delle vittorie della Rai aprirà alle 10 ma si è già formata una fila di alcune decine di cittadini per dare l’ultimo saluto a Pippo Baudo. Stamattina a rendere omaggio alla salma di Baudo il ministro degli esteri Antonio Tajani e adesso ci sono Mara Venier e Lorella Cuccarini.
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La corona di fiori di Mattarella
Dietro al feretro di Pippo Baudo, si nota la corona di fiori del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnata da un picchetto di carabinieri in alta uniforme.
L’allestimento scenografico
Scenografico l’allestimento dello studio dove il conduttore ha realizzato i suoi più importanti programmi che accoglie il feretro. Il sipario rosso, sul fondo, è circondato da rose rosse; su uno schermo televisivo scorrono le indimenticabili immagini della carriera del presentatore.
Fiorello al Teatro delle Vittorie
A mezzogiorno è arrivato Fiorello con la moglie Susanna Biondo. Nelle ultime ore aveva taciuto, nessun post o ricordo sui social, ma è rientrato dalla Sardegna, dove si trovava in vacanza, per rendere omaggio di persona. Lo showman si è stretto in un lungo abbraccio con Tiziana Baudo, e si è intrattenuto in fitte conversazioni con altri familiari, tra qualche risata e occhi pieni di commozione.
“Per noi siciliani sapere di essere siciliani come Pippo era un vanto e noi lo seguivamo più di altri anche per Antenna Sicilia”. Ha aggiunto: “Non sento il peso della sua eredità: non sono io il suo erede. Non ho un aggettivo per dire cosa rappresenti per la tv italiana. La Rai gli deve moltissimo. Dovrebbero sostituire la statua del cavallo con quella di Pippo, che ci ha insegnato tanto solo a guardarlo. Ora — dice ancora Fiorello con voce commossa — chi insegnerà ai giovani di oggi a fare la tv?”.
Lopez: «Un maestro d’altri tempi»
«Un maestro, direi quasi di altri tempi, un caro amico»: Massimo Lopez ha ricordato Pippo Baudo arrivando alla camera ardente al teatro delle Vittorie.
Lino Banfi a Sergio: «Il Teatro delle Vittorie intitolato a Baudo»
Lino Banfi entra alle dieci e trenta passate, e abbraccia la figlia di Pippo Baudo, Tiziana, alla quale fa un breve baciamano. Camicia e pantaloni neri compie il giro della bara con gli occhi lucidi e il passo lento. poi siede lateralmente, in disparte. È andato via accompagnato dal direttore generale della Rai Roberto Sergio. E ha lanciato la proposta: «Roberto, perché non intitolate il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo?». E quindi, rivolgendosi ai cronisti presenti ha aggiunto, nella sua nota parlata barese: «Io la proposta l’ho lenciata». Roberto Sergio ha risposto: «Ne parleremo in Consiglio di amministrazione».
C’è anche l’ex moglie Katia Ricciarelli, visibilmente commossa, per l’ultimo saluto a Pippo Baudo, accolta dalla figlia di Baudo, Tiziana. Molto provata, anche Mara Venier. Presenti anche l’attrice Gloria Guida, moglie di Johnny Dorelli, Lorella Cuccarini, Max Giusti e l’avvocato Giorgio Assumma.
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