Janus River in città
di Redazione


Scicli – Il giro del mondo in bici per lui terminerà solo con la morte. Ha fatto tappa a Scicli questa settimana Janus River, il ciclista 80enne polacco che ha deciso di trascorrere il resto dei suoi giorni sulle due ruote.
Dal 2000 ad oggi ha macinato 250mila chilometri. Mangia verdure, pesce e frutta. Pernotta in castelli e cimiteri in un sacco a pelo. Per poi ripartire all’alba del giorno successiva, che per lui non è mai la stessa. Janus è di sangue russo-polacco. E’ giunto in Italia nel lontano 1978, all’indomani dell’elezione al soglio pontificio di Papa Giovanni Paolo II. Il Santo Padre che ha riacceso la speranza dei polacchi, compresa quella di Janus, oppressi dal Regime comunista. Nel corso dei suoi viaggi tra i cinque continenti del globo, Janus però si è convertito alla religione musulmana.
Pochi spiccioli in tasca, poco meno di 5 euro e un fardello che non supera i 30 chili, costituiscono il suo patrimonio. Ma il pezzo più pregiato è la sua felicità, il suo senso di libertà. Al resto ci pensano quanti lo accolgono nei borghi in cui decide di fare tappa: un pasto e un luogo dove riposare.
“Il giro per il mondo si completerà solo con la mia morte”, dice prima di andar via. Buon viaggio Janus.
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