Attualità
|
13/07/2007 00:00

Il nuovo Ato Ambiente subito alle prese con il caso-Scicli

di Redazione

L’ampliamento della discarica comprensoriale di Scicli è la prima patata bollente che si trova davanti il nuovo consiglio d’amministrazione dell’Ato ambiente, che ieri mattina ha tenuto la riunione di insediamento. Il prefetto Marcello Ciliberti aveva convocato il presidente Giovanni Vindigni per ieri, dopo la richiesta di intervento del sindaco di Scicli Bartolomeo Falla, ma per la concomitanza con il cda dell’Ato, l’incontro è stato spostato a lunedì 16, alle 11.
Il presidente dell’Ato prende atto con sorpresa del fatto che «Falla abbia cambiato idea. Non si può dire dall’oggi al domani: chiudiamo la discarica». Tra l’altro, Vindigni sottolinea che «all’ampliamento sarà accompagnata un’opera di bonifica, che consisterà nell’eliminazione dei “parcolati”. Successivamente si potrà fare il bando per la captazione dei gas». Inoltre, il presidente dell’Ato ha ribadito la volontà di «avviare un tavolo di concertazione con il sindaco Falla ed il Sutas (Scicli unita per la tutela dell’ambiente e della salute) per arrivare ad una soluzione condivisa sulla discarica di San Biagio, come avevo suggerito in occasione del consiglio comunale aperto di Scicli del 10 luglio scorso».
Intanto, il cda ha provveduto a nominare all’unanimità il “comitato esecutivo” sulla base delle indicazioni venute dall’assemblea dei soci. Sono stati chiamati a farne parte lo stesso presidente Vindigni, il vice presidente Giancarlo Cugnata e Concetta Vindigni.
Prima di aggiornarsi a martedì 17, alle 16, quando si affronterà anche la questione della discarica di Vittoria. il cda ha esaminato i piano finanziario 2007, che il vecchio consiglio non aveva approvato, al fine di stabilire le quote sociali che dovranno pagare i singoli Comuni..