di Redazione

Sindaco nuovo, consiglio nuovo, piano regolatore nuovo.
I termini di vigore del Piano Portoghesi sono scaduti e la nuova amministrazione, il cui insediamento si completa in questi giorni, con la nomina de tre assessori restanti, avrà l’arduo compito di ridisegnare il piano di sviluppo e di tutela della città.
La giunta Falla, prima di andare via, ha dato incarico all’ingegnere Guglielmo Spanò, dirigente del settore urbanistica del Comune, di avviare il procedimento per il nuovo piano, o meglio la variante all’attuale Prg.
Intanto, è stato convocato il primo consiglio della nuova legislatura. Si terrà il 4 luglio.
Si aprono due strade per la schiacciante maggioranza uscita dalle urne grazie al conseguimento di oltre il 60 per cento dei consensi in consiglio, con tredici consiglieri che sostengono il sindaco, e un quattordicesimo, Fabio Fidone, dell’Mpa, in predicato di passare nella maggioranza dai numeri bulgari ( i consiglieri sono venti in totale).
O agire con successive varianti per singole lottizzazioni, o varare un nuovo strumento di programmazione, appostando ad esempio i volumi attualmente inutilizzati in un comparto a Bruca (nella foto) spostandoli altrove, per favorire l’insediamento di nuove strutture ricettive.
Sull’urbanistica si gioca forse la partita più importante della nuova legislatura. L’ing. Spanò sarà il funzionario che dovrà istruire e instradare l’iter del nuovo piano.
Non c’è dubbio che nel centro storico l’attenzione non può che essere rivolta ai piani particolareggiati di recupero, mentre nella fascia costiera il grande tema da affrontare è il risanamento e recupero dell’obbrobrio edilizio che ha rovinato chilometri interi d costa, dove bidonville (vedi il caso della spiaggia di Bruca) convivono con villini, e serre. Un coctkail esplosivo, difficilmente candidabile a un serio progetto di sviluppo turistico.
Il sito più appetito è e resta Sampieri, dove la speculazione economica intorno agli immobili ha raggiunto livelli importanti, grazie alla preservazione di un ecosistema originario che trova nella citazione dell’antico borgo dei pescatori e nella pineta a ridosso della spiaggia, oltre alla Fornace Penna di Pisciotto i termini della sua identità e vocazione.
Il lavoro è appena all’inizio. Il 4 luglio, come nel titolo di un famoso film, nasce il nuovo consiglio.
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