Un risarcimento di 2000 euro, quasi a confermare l'inconsistenza del fatto
di Redazione

Modica – Il pubblico ministero aveva invocato l’assoluzione del professore: “Il fatto non costituisce reato”.
Ma il Collegio Penale del Tribunale di Modica presieduto da Giovanna Scibilia (Sandra Levante e Lucia De Bernardin, giudici a latere), ha condannato il docente di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico Quintino Cataudella di Scicli, Salvatore Emmolo.
Un anno e quattro mesi di reclusione, sospesi dalla condizionale, risarcimento danni in favore della parte civile da quantificarsi in separata sede, pagamento di una provvisionale di duemila euro e delle spese processuali. Questo il contenuto della sentenza emessa ieri nei confronti dell’insegnante che era patrocinato dall’avv. Cesare Borrometi del Foro di Ragusa.
Secondo il capo d’accusa, l’insegnante, non vedente, avrebbe rivolto attenzioni ad una propria studentessa.
I fatti sono avvenuti durante la ricreazione, alla presenza di una ventina di studenti in vena di goliardia. La porta della classe aperta, uno scherzo tra compagni, uno dei quali con il videofonino filma il momento in cui alcuni tendono uno tranello alla collega.
Il contatto tra il professore non vedente e l’alunna diventa oggetto di scherno, sino a quando i genitori della stessa non decidono di presentare denuncia.
Due anni di processo, che hanno portato la Pubblica Accusa a sostenere che il professore va assolto.
Ma non così per il Collegio Penale, che ha riconosciuto un risarcimento di 2000 euro alla parte offesa, quasi a confermare implicitamente l’ipotesi del Pm Gaetano Scollo.
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