Giudiziaria
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08/10/2025 08:52

Il pony trascinato con l’auto, assolto imputato 41enne

Il pm aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione, il giudice monocratico: "Non ha commesso il fatto"

di Redazione

Acate – È stato assolto perché “il fatto non sussiste” l’uomo di 41 anni originario di Acate finito a processo con l’accusa di concorso nell’uccisione di animali.

Il pubblico ministero Sonia Vizzini aveva chiesto per lui due anni di reclusione, ma il giudice onorario del Tribunale di Ragusa, Francesca Aprile, lo ha prosciolto.

Per la medesima vicenda è imputato, in procedimento separato, anche un 35enne suo concittadino.

Secondo l’impostazione dell’accusa, il 3 aprile di tre anni fa i due avrebbero provocato la morte di una pony femmina di dieci anni, del peso di 250 chili, appartenente al nonno del secondo imputato. Entrambi erano stati denunciati dai carabinieri della Stazione di Acate al termine delle indagini.

A sostegno della richiesta di condanna, con riconoscimento dei danni, si erano costituite parti civili otto associazioni animaliste.

L’animale fu rinvenuto agonizzante sul ciglio della strada, in territorio di Acate, con il corpo gravemente ferito e una lunga scia di sangue sull’asfalto. Stando agli accertamenti, sarebbe stato trascinato per circa tre chilometri da una Volkswagen Golf, torturato e poi abbandonato. I soccorsi non riuscirono a salvarlo e, per la gravità delle lesioni, si rese necessario procedere all’eutanasia.