Attualità
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14/01/2011 00:18

Il postino va in pensione ed espone un cartello per ringraziare i clienti

L'originale arrivederci di Michele Giunta

di Redazione

San Cataldo – Un “saluto cumulativo” originale ed una dedica speciale a tutti coloro che in tanti anni gli hanno aperto le porte, apprezzandone disponibilità e cortesia: questo lo spirito con cui Michele Giunta, portalettere di San Cataldo, si è congedato dalla… clientela mediante un cartellone affisso all’ingresso del quartiere San Domenico Savio (ex Mimiani). «Grazie per la stima e la fiducia che mi avete dato in questi anni» è il saluto di Giunta, che a 58 anni, di cui 30 passati a distribuire la corrispondenza, ha deciso di andare in pensione.
Il postino, si sa, bussa sempre due volte, ma Giunta ha sempre cercato di andare oltre il lato formale e burocratico del proprio lavoro: con il suo scooter ha portato la posta ad un numero incalcolabile di persone, instaurando con la cittadinanza un rapporto cordiale, divenendo ormai di casa in diversi quartieri, in special modo proprio a Mimiani: «In questo quartiere, in cui ho distribuito la posta per 22 anni, vi ho anche abitato per 4» conferma Giunta, che così ha spiegato la propria iniziativa: «Ci tenevo a ringraziare tutte le persone che ho servito col mio utile lavoro e che, evidentemente, non sarei mai riuscito a salutare singolarmente». La sua carriera di impiegato delle poste iniziò in Lombardia, precisamente a Seregno, in provincia di Milano, dove prestò servizio per circa 3 anni e mezzo, poi il ritorno a San Cataldo.
Racconta Giunta: «In tutto questo tempo ho visto nascere e crescere tanti giovani che hanno lasciato San Cataldo e che spesso cercavano di me una volta tornati qui. Posso dire di aver goduto di una fiducia illimitata da parte dei clienti, a me era concesso anche di sbagliare, tutto veniva perdonato». Il motivo di tale rapporto fiduciario è presto detto: «Il mio spirito di servizio era quello di non limitarmi a distribuire la corrispondenza, ma anche cercare di venire incontro alle esigenze della clientela. Ricordi? Ne ho tanti, in 30 anni sono successe tante cose, ma preferisco tenermeli per me». Pronto a dedicarsi a tempo pieno alla famiglia ed agli hobby, il signor Michele va in pensione, ma un’altra Giunta è pronta a subentrargli: «Grazie ad un progetto delle Poste Italiane – spiega il postino ormai ex – ho potuto cedere il mio posto a mia figlia Laura».