Cultura
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13/08/2007 20:53

Il Premio di Laurea Federica Padua a Giovanna Campagnolo

di Redazione

Due gemelli di cinque mesi, il più piccolo con la febbre, il passaggio attraverso i check in dell’aeroporto, l’arrivo in Spagna, mentre a palazzo Spadaro a Scicli le viene tributato il Premio di Giornalismo Federica Padua. Giovanna Campagnolo, vittoriese, non ha potuto essere presente venerdì sera alla consegna del premio che la famiglia Padua ha istituito in memoria di Federica, scomparsa un anno fa improvvisamente a causa di un malore. Ma la lettera con cui la premiata si è scusata dell’assenza ha fatto tremare le vene ai polsi. Una tesi di laurea sulla nonviolenza come metodo politico e scienza, una tesi che sarebbe piaciuta a Federica, secondo il racconto di papà Enzo. Prima i video, le canzoni, le immagini che ritraevano Federica felice, proiettata verso la vita: un silenzio irreale in sala.
Federica stava conseguendo la laurea in Scienze della Comunicazione quando è mancata. Poi il papà di Fede, ha raccontato la decisione di superare il lutto in positivo, pensando agli altri, agli studenti come Federica, che dopo gli studi hanno necessità di inserirsi nel mercato del lavoro. E l’idea del Premio di Laurea, con l’assistenza dell’Ordine dei giornalisti e dell’Istituto superiore di Palermo. Giovanna chiede se «nel quadro della Pace Fredda in nonviolenti abbiano spazi e possibilità d’azione». Ed è qui che ha incontrato Federica.