Attualità
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11/08/2009 18:37

Il presidente Rivillito: Un anno di consiliatura. Un bilancio

di Giuseppe Savà

Scicli – “Il nuovo statuto comunale è l’occasione per stilare un nuovo regolamento del consiglio comunale, e per scrivere nuove regole”.


Il presidente del consiglio comunale di Scicli, Antonino Rivillito, spegne così le polemiche alimentate dall’opposizione sulla prassi di presentare emendamenti al bilancio ben oltre il termine di otto giorni precedenti le sedute consiliari dedicate agli strumenti finanziari.


Dopo un anno di amministrazione, e di consiliatura, è tempo di bilanci. “Il consiglio ha sostenuto l’amministrazione nella vicenda giudiziaria che ha paralizzato per due anni l’ampliamento del cimitero, finalmente –prosegue Rivillito- l’ufficio contratti del Comune di Scicli può vendere gli spazi a tutti coloro che ne avevano e ne hanno fatto richiesta. Personalmente sono a fianco del sindaco nel progetto di rivisitazione della viabilità lungo l’anello corso Mazzini, via Piave, via Nazionale. Mi auguro che il nuovo piano del traffico, esitato positivamente dalla commissione urbanistica, venga attuato prima che inizi il nuovo anno scolastico”.


Secondo lei di cosa può vantarsi l’amministrazione? “Nell’ultimo anno, che poi è il primo del nuovo governo Venticinque, l’amministrazione ha stabilizzato i precari e ha cercato di rimediare, lì dove era possibile, agli atti deliberativi della giunta precendente, disposizioni amministrative dell’ultimo giorno, decretati alla vigilia, o, addirittura, durante l’ultima competizione elettorale del Giugno 2008. Tutti gli impianti d’illuminazione pubblica sono stati rivisti per manutenzione e rimessi a nuovo, la pulizia del territorio è migliorata, centro urbano, periferie, e ora, le spiagge. Certo, in consiglio, siamo in attesa della presentazione, da parte dell’assessore al ramo, del nuovo piano commerciale e delle nuove disposizioni per la zona artigianale, dove è importante censire i lotti disponibili per una nuova assegnazione che guardi alla graduatoria già in essere e favorire così gli artigiani che avevano fatto domanda di assegnazione. Abbiamo pensato anche al decentramento, così come gli uffici amministrativi di Jungi, di cui sono stato promotore.


Circa la fruizione di Villa Penna, penso che si debba andare verso un gara pubblica per l’affidamento, gestione e controllo dell’immobile, ad un privato, con compensazione spese -piantumazione alberi, arredo, opere generali- in ordine al costo dell’affitto che il Comune di Scicli avrà cura di incassare ammortizzato in più anni. E stessa cosa per il parcheggio di via Badiula, che non ha sostenibilità economica se la sua gestione non viene affiancata a quella delle strisce blu”, a gestione privata, con recupero risorse di Polizia Urbana per controllo territorio e traffico cittadino.


Un suggerimento all’amministrazione? “Abbattere i fitti passivi, valorizzare al meglio i locali di proprietà del comune, già tanti, vedi ex istituto agrario di via Vasco de Gama, convento dei Cappuccini di Villa Penna, ove, ad esempio, trasferire la biblioteca comunale, così come il Comando Vigili Urbani al piano terra del comune, al posto dell’ufficio tasse e quest’ultimo nell’immobile di via stazione. Manutenzione ed ecologia potrebbero andare nei locali a suo tempo occupati per le attività integrative, ufficio anagrafe e stato civile presso l’ex camera del lavoro. Sfruttare l’immobile ex caserma dei carabinieri, per gli uffici dello sviluppo economico che andrebbero al primo piano, mentre al piano terra dare definitiva sistemazione alla scuola materna di via Guicciardini.
Il Comune può erogare servizi e favorire la collettività solo se riesce ad ottimizzare le risorse, umane e poi economiche”.


E se dovesse dare un suggerimento politico al sindaco? “Ci sono momenti in cui fare di testa propria è importante, guardi all’esempio di Lombardo, ma se qualcosa proprio non va, o potrebbe andare meglio, occorre chiamare al tavolo i partiti della coalizione, e tutti insieme ridisegnare il quadro amministrativo ”.