Attualità
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29/10/2009 00:17

Il raddoppio della 115 non è cantierabile

di Redazione

Modica –   Il progetto di raddoppio e riqualificazione dell’ex ss115 nel tratto del “PoloCommerciale” non è cantierabile.

      La conferma è giunta ieri direttamente dal sindaco Antonello Buscema, nel corso di un incontro con il Presidente del consorzio Polocommerciale, Girolamo Carpentieri, alla presenza anche dell’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Cerruto.

      “Il Sindaco – spiega Carpentieri – mi ha confermato quanto, ahinoi, sospettavamo. Il progetto non è ancora cantierabile, e dunque finanziabile, in quanto carente di alcuni atti fondamentali. Questo – continua – chiude le porte a diverse opportunità che, in questi giorni, si erano presentate. Non ultima quella proposta dal deputato nazionale Nino Minardo, che ringraziamo per l’interesse mostrato, circa la possibilità di finanziare l’importante opera attingendo ad alcuni fondi messi a disposizione dal Cipe. Purtroppo però – spiega Carpentieri – fino a quando l’opera non sarà resa cantierabile, queste strade saranno impercorribili”.

      Le parole del Presidente Carpentieri sono dense di amarezza e rammarico. “Come Polocommerciale – ammette – più volte abbiamo sostenuto iniziative, a nostro carico, indirizzate alla collettività. Dall’arredo urbano dell’area a diverse manifestazioni ed azioni di marketing improntate al lancio del brand “Modica”. Di contro, all’ente pubblico, abbiamo richiesto, sollecitato, auspicato un intervento infrastrutturale che possa colmare il gap con altre realtà commerciali, nostre concorrenti. Alle parole ed alle promesse, purtroppo – prosegue Carpentieri – non sono seguiti i fatti e le azioni concrete”.

      Due le richieste che, a questo punto, vengono avanzate dal Consorzio Polocommerciale.

     “Chiediamo all’Amministrazione comunale che si adoperi, in tempi brevi, nel rendere cantierabile il progetto, evitando così di vedere sfumare opportunità importanti come quella che poteva essere rappresentata dai fondi Cipe. Non possiamo determinare la tempistica, ma vorremmo evitare che trascorresse più di un mese da questo nostro, ennesimo, appello. Inoltre è fondamentale ricercare nuove soluzioni alternative per giungere al finanziamento dell’opera. Solo in questo modo, con l’apporto di tutti e la determinazione politica, si può giungere ad un risultato concreto ed irrinunciabile”.