Attualità
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20/01/2011 21:13

Il ricordo di Ivan Cannata in quanti lo conoscevano

"Ma si può morire così, a soli undici anni?"

di Telenova

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Ivan Cannata
Ivan Cannata

Ragusa – L’Oratorio, lo sport, ma anche i boy scout. Ivan amava i suoi amici ed i suoi capi del gruppo Agesci 1. E loro ricambiavano l’affetto di quel ragazzino che si attaccava al collo e riempiva tutti di baci. Rosalia lo ricorda con l’affetto di una madre, perché era stata anche questo per lui, e non solo uno dei suoi “capi”. In città i manifesti del gruppo scout con i quali i suoi amici gli hanno augurato “buona strada”. E’ il senso del cammino scout, che continua anche dopo la vita. Quando martedì pomeriggio la notizia si è sparsa, centinaia anche i commenti su face book. Per tutti un senso di incredulità: “Ma si può morire così, a soli undici anni?”. Lo ricordano i suoi animatori del Grest, quelli della squadra Redpixel. Lo ricordano i compagni di scuola e gli insegnanti. Le mamme dei suoi amici: “Un ragazzino speciale, che potremmo dire di altro di Ivan? Un ragazzo eccezionale”. Il ricordo dell’Orsa è affidato al presidente, Antonello Licitra: “Ivan era un ragazzo che sintetizzava la profondità dei sentimenti e la gioia di vivere di un ragazzo della sua età. Lo ricordo come un ragazzino maturo e generoso, sempre pronto a partecipare a tutte le iniziative che gli venivano proposte con il massimo impegno. Lo ricorderemo soprattutto per il modo con cui ha vissuto la sua difficile situazione familiare perché era sempre pronto a giustificare qualsiasi comportamento che, seppur lo faceva soffrire, veniva da parte delle persone che avrebbero dovuto naturalmente stargli accanto”.