Con 73 auto "ministeriali"
di Redazione

A fine dicembre scadrà, infatti, il divieto di acquisto di vetture di rappresentanza imposto oltre tre anni fa. Se a livello centrale gli sprechi paiono un po’ calati, a livello locale la situazione è ben diversa.
La Regione con il maggior numero di auto blu è la Sicilia, con 73 autoveicoli. Sul versante opposto si segnalano la Calabria, l’Emilia, il Veneto e le Marche che non assegnano vetture neanche al Presidente che deve prenotarla ogni volta che ne ha bisogno.
Dopo la Sicilia, arriva la Puglia, con 36 auto ministeriali, il Lazio, con 32.
C’è poi un tema assai delicato che è quello delle flotte degli 8.000 Comuni. Su questo fronte il monitoraggio annuale condotto dal Ministero della Funzione Pubblica segnala un problema non sulle auto blu o di rappresentanza ma su quelle di servizio, cioè le auto che vengono usate dai vigili urbani o dai dipendenti per eseguire le infinite missioni dei Comuni. Ebbene nel 2016 queste vetture sono arrivate a sfiorare quota 16.000 rispetto alle 7.408 del 2015.
Dopo tre anni di stop, la fine dell’anno si avvicina e sono già diversi gli Enti locali che stanno scaldando i motori per acquistare nuove auto blu. Consapevole di ciò che potrebbe accadere, l’esecutivo pare intenda spegnere sul nascere la tentazione di una nuova rincorsa all’auto blu a livello locale: basterebbe solo un emendamento alla manovra o attraverso il decreto milleproroghe di fine anno e per tutte le amministrazioni locali arriverebbe la proroga al blocco dell’acquisto di nuove vetture per politici e dirigenti amministrativi.
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