di Redazione

Ragusa – In questi giorni la stampa ha riportato la notizia che, nella città di Verona, è crollato il soffitto di una Scuola materna a causa di infiltrazione di acqua dal tetto alle quale il Comune non aveva fatto in tempo a porre rimedio. Il crollo avrebbe potuto determinare gravissime conseguenze agli insegnanti ed ai bambini dal momento che ha interessato la cucina, il dormitorio e la palestra, ma per fortuna ciò non è avvenuto e tutto si è risolto solo con tanta paura. Le notizia, se il fatto si fosse verificato nel sud dell’Italia e particolarmente in Sicilia, poteva essere una di quelle che in genere celebrano i disservizi nelle amministrazioni locali del sud e l’occasione per, ancora una volta, additare a tutta la nazione la inefficienza di una classe politica ed assieme la irresponsabilità di un territorio soggetto a degrado e disamministrazione. Ma non si è verificato al sud, sicché nessuna voce si è levata e nessun clamore: la vicenda è passata, come in effetti era, come un disgraziato incidente che purtroppo può verificarsi, anche se certamente ogni impegno dovrebbe essere profuso per evitare che possa accadere. La notizia dell’ incidente mi ha colpito per il fatto di essersi verificato proprio nella Città di Verona, la Città dell’On. Francesca Martini, Sottosegretario alla Sanità, balzata agli onori della cronaca per avere, in maniera saccente ed assolutamente inopportuna, approfittato di una disgrazia, la morte di una bambino ed il ferimento grave di una ragazza ad opera di cani randagi, per fare facile demagogia ed esercizio di discriminazione. Tutti ricordano come la Sicilia sia stata dall’ On. Martini colpevolizzata nella circostanza con una generalizzazione che ha mostrato anche i segni tristi del razzismo. Il fatto andava trattato, come nel caso del crollo del soffitto della scuola materna a Verona, come un fatto grave ma senza per questo bollare un territorio con la stimmate del degrado e della inciviltà. Come in altre occasioni ho avuto modo di dire, l’Italia è un Paese caratterizzato, a macchia di leopardo, da condizioni di eccellenza e da criticità e come tale forte e generale deve essere l’impegno, rifuggendo da facili ed ingiuste classificazioni, di tutti per esaltare le positività e porre rimedio alle criticità. Il territorio, allorché si verificano fatti gravi, come quello dei cani (pure se purtroppo comportano vittime) o come il crollo di un soffitto di una scuola materna (pure se per fortuna non ne comportino), è sempre vittima e pertanto al danno non deve essere aggiunta la beffa di una condanna sommaria e generale. Non voglio certamente minimizzare i fatti che si sono verificati nelle settimane scorse in questa Provincia e per questo è giusto che vengano accertate tutte le responsabilità: voglio piuttosto trarre da questa notizia una occasione che costituisca per l’On. Martini e per quanti eventualmente la pensano alla stessa maniera, causa di riflessione e di rafforzato impegno sociale secondo lo spirito unitario che caratterizza la Nazione.
© Riproduzione riservata