Cronaca
|
08/09/2016 23:00

Il sindaco Moscato scava nella spazzatura e manda multe a casa

Lo sceriffo

di Gabriele Giannone

Meteo: Vittoria 26°C Meteo per Ragusa
La lettera nella spazzatura
La lettera nella spazzatura

Vittoria – Il sindaco di Vittoria Giovanni Moscato indossa i panni del “poliziotto” e mette le mani nella spazzatura.

Spulcia tra le discariche abusive presenti in Città, tra i rifiuti abbandonati in cerca di prove. Tracce per identificare i malfattori che abbandonano in ogni dove rifiuti, per poi contestare e sanzionare.
Giovanni Moscato è sindaco da qualche mese.

Tra i suoi precipui compiti amministrativi quello di combattere l’inciviltà delle discariche a cielo aperto divenute ormai sempre più numerose.
Si è recato di persona per partecipare alla bonifica di due discariche abusive.

Qui, rovistando nei sacchi neri della spazzatura ha scovato una lettera appartenente, secondo il primo cittadino vittoriese, ad una professoressa di Comiso (deducendo quindi che l’intestazione di quel foglio ne certifichi non solo l’appartenenza ma anche la relativa responsabilità).
Senza indugiare, il sindaco Moscato, urbi et orbi, ha pubblicato sul suo profilo le foto del documento (eliminando i dati sensibili) e indirizzando una lettera alla Professoressa preannunciando sanzioni.
Questo il testo :
“Cara professoressa,
per ragioni di privacy non rendo noto il suo nome e il suo indirizzo. Lo farò, forse, dopo che le sarà arrivata la multa a casa e dopo che si sarà scusata con la nostra città. Proprio Lei che svolge funzioni educative di grandissima importanza, proprio lei che dovrebbe insegnare ai nostri figli il vivere civile, proprio lei che svolge un ruolo così delicato per la formazione dei giovani, proprio lei getta l’immondizia per strada?
Aspetto le sue scuse immediate e una azione riparatrice: si armi di guanti, scope e bidoni e vada ad aiutare a pulire dove ha sporcato. Solo così, probabilmente, eviterà una brutta figura e una gogna mediatica. Adesso torni in classe e si metta a insegnare ai nostri figli il rispetto, l’educazione e il senso civico visto che sino ad ora è stata un pessimo esempio da non seguire.
Intanto ha vinto un premio: una bella multa. Un premio a un’inciviltà che fa rabbrividire. A presto!”