Cultura
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16/10/2008 01:16

Il Sole 24 Ore dedica un servizio a SudEst.Tv

di Redazione

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Il Sole 24 Ore di oggi, 16 ottobre, e precisamente l’inserto “Nova”, dedicato alle nuove tecnologie, ha riservato un servizio a SudEst.tv, la web Tv di Laura Calabrese e di Uccio Pazienza, diretta dal moderatore di ScicliNews, “Beppe Savà”, coautore, insieme allo stesso Pazienza di Confeserfidi.tv e di Confidi.tv.
L’intervista a Laura e Uccio è a pag. 21


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Innamorarti.
Anche dalla loro terra. È questa la straordinaria storia di Laura Calabrese e Bartolomeo Pazienza, per gli amici Uccio.
Una coppia di siciliani che irradia nel mondo una web tv costruita tutta in casa.
Laura e Uccio infatti videoraccontano da un anno una terra baciata dal sole. Quella della Sicilia.
E precisamente l’area colloca carta a sud-est dell’isola.
La loro storia d’amore è anche quella per la loro isola. E così che nasce SudEst.tv.
Nella vita Uccio fa il regista di documentari, sua moglie Laura si dedica all’accoglienza dei turisti nelle strutture alberghiere. Per la realizzazione della tivù i compiti sono equamente suddivisi: riprese e montaggio sono affidati a Uccio, per i testi ci pensa Laura, col supporto di Beppe Savà.
Il canale video documenta il territorio del Val di Noto: Caltagirone, Militello Val di Catania, la stessa Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli. Otto città che furono ricostruite dopo il 1693, anno di un devastante terremoto. “Queste città rappresentano un’impresa collettiva. È una fonte inesauribile di cultura. Risorte nel tardo barocco, descrivono particolari innovazioni nella progettazione urbanistica”, racconta Uccio evidenziando come nel 2002 tutto comprensorio fu riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Con la loro web tv Laura e Uccio entrano nei luoghi del turismo. Ma SudEst.tv documenta soprattutto le bellezze di Scicli. “È qui che ci sono due siti patrimonio dell’umanità. E ho invaso con le telecamere tutta la città. Per la web tv ho ripreso diverse chiese e monumenti, comprese borgate e frazioni marinare”. Sulla piattaforma della web tv  si contano attualmente 300 video caricati. Le produzioni sono in esterna. Talvolta si gira a casa di Uccio e Laura. Una casa stracolma di libri sulla storia della Sicilia.
“I nostri contenuti vogliono essere anche una memoria storica degli usi e delle tradizioni. Una sorta di biblioteca multimediale dove al testo si aggiunge il video, l’intervista”,  precisa Uccio. Il target è chiaro. Turisti, studenti universitari, strutture ricettive e ristorative. La web tv come laboratorio. Perché Sudest.tv racconta un distretto industriale e turistico di grande fascino storico, crocevia di culture diverse. “Dai nostri video traspare l’incontro tra la cultura siciliana e quella araba. Attorno a questo giacimento culturale vogliamo costruire i nostri progetti. Al centro c’è l’ascolto delle istanze della comunità locale. L’obiettivo è quello di valorizzare i fattori di attrattiva turistica”.
A ogni video caricato sono associate le informazioni sul territorio. E questi video immessi nel canale hanno una durata davvero variabile. Per Uccio chi ama la Sicilia non ha l’orologio al polso ed è disposto a guardarsi l’isola dal proprio computer anche per un tempo prolungato. Si gira in minidv. L’aggiornamento dei video avviene settimanalmente. La formula è on demand, su una vetrina suddivisa per canali. Le spese di gestione del canale non sono basse. Occorre girare per tutta la Sicilia. E si perde molto tempo nella stesura e traduzione dei testi e nel montaggio finale. Il canale costa 15.000 euro l’anno. Ecco perché Uccio offre uno spazio agli investitori. In cambio chiede 70 euro.
“In questo modo si sopravvive” precisa descrivendo il suo personale business model. E prosegue: “La web tv è aperta agli operatori commerciali e artigianali. È alimentata anche con i fondi del cinque mille di Unico 2008.”
Un appello a tutti gli amanti della terra di Sicilia. E delle nuove tecnologie che la raccontano.

Giampaolo Colletti

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