Attualità
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07/10/2008 19:34

Il terreno del nuovo carcere messo in vendita dal Comune di Modica

di Redazione

Sembra tramontare l’ipotesi del nuovo carcere in contrada Catanzarello. Il terreno su cui sarebbe dovuto sorgere il nuovo istituto penitenziario, ammesso che da Roma arrivi il “si” ed anche il finanziamento, è stato infatti inserito dal Comune tra i beni immobili in vendita per risanare le casse di palazzo San Domenico. Il carcere, dunque, su cui fiumi di inchiostro sono stati spesi e decine di fogli di carta da bollo consumati, potrebbe svanire nel nulla come un bel sogno, non soltanto per due quartiere (Piano del Gesù a Modica Alta che tornerebbe a respirare e a vedere “libera” la chiesetta di Santa Maria del Gesù; contrada Catanzarello che si vedrebbe rivalutata), ma anche per gli operatori della giustizia: la presenza di un nuovo carcere garantirebbe infatti, con il suo finanziamento e l’approvazione da parte del Ministero della Giustizia, il mantenimento anche del Tribunale e dell’indotto.

La messa in vendita del terreno spegne ogni possibilità. A tenere viva la fiammella della speranza, per un nuovo istituto penitenziario, ci pensa l’assessore al Bilancio, Emanuele Muriana. Per Muriana infatti l’inserimento del terreno di contrada Catanzarello nella lista dei beni immobili in vendita, non significa la sua acquisizione certa da parte dei privati. “Quando ci si approccia a scorrere la lista dei beni immobili posti in vendita dal Comune – dice l’assessore al bilancio – si deve valutare per bene la situazione attuale dell’ente. E’ chiaro infatti che la lista dei beni in vendita è stata stilata nell’ottica degli equilibri di bilancio. Questo dunque non comporta la necessaria vendita di tutti i beni. Anche perché è necessario trovare prima gli acquirenti, bandire l’asta pubblica ed infine assegnare i beni. Non solo – continua Muriana -. Ogni bene infatti sarà venduto non al “buio”. Attendiamo infatti dei progetti su quei beni che il Comune cede in cambio di denaro. Nessuno pensi che, ipoteticamente, si possa vendere il PalaPoste per permettere ad un privato di realizzarvi un grattacielo!”. Intanto a palazzo San Domenico si stanno valutando le “posizioni” di altri beni immobili che potrebbero essere disponibili, ma anche delle situazioni diverse relativamente al rapporto con i privati, quali ad esempio lo “spin off”, cioè la nascita di società terze indipendenti nate in seno all’ente Comune.

Giorgio Caruso