Attualità
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09/07/2013 21:17

Il trasloco, a Ispica

Scene di quotidiana poesia

di Redazione

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Il trasloco di Ispica
Il trasloco di Ispica

Ispica – Una foto e una bella poesia, di Fabio Morabito. A Ispica traslocare è cosa seria. Lo dice la Fiat Marea dello scatto che vi proponiamo, lo dicono i versi del poeta. 

 

 

Di trasloco in trasloco

ho imparato a lasciare

i mobili scostati

dai muri,

a non ficcare i chiodi

fino in fondo, ad avvitare solo quanto basta.

Ho imparato a rispettare i segni

dei vecchi inquilini:

un chiodo, un angolo di ferro

che sosteneva chissà cosa,

che lascio al loro posto

malgrado mi disturbino.

Eredito le macchie

senza toglierle,

entro nella nuova casa

cercando di capire,

anzi

vedendo da dove dovrò andarmene.

So che il trasloco svanirà

come una febbre,

come una crosta che si stacca,

non voglio far rumore.

Perché i vecchi inquilini

non se ne vanno mai del tutto.

Quando partiamo, quando

lasciamo un’altra volta i muri

così com’erano,

resta magari un chiodo

in qualche angolo, un guasto

che non potemmo sistemare.