Quattro anni fa la tragedia
di Resi Iurato


Scicli – Quattro anni fa una piccola vita si è spenta.
il piccolo Giuseppe ha pagato, vittima innocente di un sistema che ancora oggi miete a piene mani
Penso a quel giorno come ad uno dei più bui e tristi della mia vita e della storia di questo paese.
Era primavera, c’era il sole e Giuseppe è uscito in bici…..inconsapevole del destino che lo attendeva.
ha pagato le colpe di tutti:
la colpa che mai avrà un viso di chi, forse inconsapevole del delitto che compiva, ha abbandonato un cane o un cucciolo al suo destino, in quel territorio dove chiunque “ si perde”
la colpa delle istituzioni tutte, sorde al grido di aiuto che più volte si era fatto sentire
la colpa di un degrado del territorio, di quel territorio umiliato dall’abusivismo
la colpa di chi non si fa mai carico del bene comune
la colpa di chi seduto al caldo dietro una scrivania, non capisce chi combatte in prima fila
Vorrei iniziare io a chiedere scusa a Giuseppe e poi chi vuole può farlo dopo me:
ti chiedo perdono perché in questi anni bui, a volte il peso del fallimento ha fatto vacillare
la speranza che qualcosa potesse cambiare
ti chiedo perdono perchè ogni volta che vedo una vita abbandonata, perdo la fiducia nell’uomo,
nella sua possibilità di cambiare
ti chiedo perdono per la lentezza che si respira negli uffici pubblici, per l’inutile burocrazia che vien posta come scudo alla propria incolumità e non alla soluzione dei problemi
ti chiedo scusa perché ogni volta che vedo una Vita maltrattata perdo la pazienza e mi avvento in feroci giudizi
ti chiedo scusa per la Fede che troppo spesso vacilla, quando la violenza tutta trionfa nelle nostre vite
ti chiedo scusa perchè a pagare il prezzo dei nostri peccati sono sempre gli ultimi:
gli ammalati, quando bussano a un sistema sanitario che non conosce più la malattia
i poveri che apettano davanti a porte che non si apriranno mai
gli animali abbandonati, maltrattati, uccisi e pur abusati dal piccolo uomo che si sente il re del mondo
la nostra terra madre che subisce qualunque tipo di sopruso
e purtroppo i bambini……..che dovrebbero solo giocare.
Ciao piccolo Giuseppe
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