di Redazione
Santa Croce Camerina – E’ di matrice dolosa l’incendio che l’altra notte ha semi distrutto lo chalet di legno «Chinè» ubicato a Passo Marinaro, tra Punta Braccetto e Scoglitti. Un chiaro segnale intimidatorio lanciato al proprietario della struttura, che stava per riaprire in vista della stagione estiva.
Il titolare dello chalet, che è altresì proprietario di un vicino villaggio turistico, avrebbe riferito ai Carabinieri di non aver ricevuto minacce o richieste di carattere estorsivo. Eppure il messaggio intimidatorio appare fin troppo chiaro. E’ difatti esclusa la causa accidentale, visto che all’interno della struttura, chiusa da mesi per la lunga pausa invernale, non c’era nulla di pericoloso da cui le fiamme si sarebbero potute sprigionare.
Appare molto più probabile che un ignoto piromane abbia appiccato le fiamme dall’esterno, approfittando della facile esca per le fiamme data dal legno, di cui era interamente realizzata la struttura, andata quasi del tutto distrutta per un danno ammonta a qualche migliaio di euro.
© Riproduzione riservata