Cronaca
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12/07/2010 00:46

Incidente in Quad, Guglielmo Aquila è morto dopo 7 giorni di agonia

Nel sinistro è rimasta ferita una ragazza donnalucatese che viaggiava in auto col suo ragazzo

di Davide Bocchieri

Messina – Ha lottato per una settimana, ma alla fine non ce l’ha fatta. E’ morto, domenica mattina, all’ospedale “Papardo Piemonte” di Messina Guglielmo Aquila, il giovane di diciannove anni rimasto coinvolto in un incidente stradale all’una di notte di domenica scorsa, a Marina.

Il sinistro era avvenuto in via Ottaviano, all’altezza del supermercato “Ard”, a Punta di Mola. Guglielmo viaggiava in sella ad un Quad, un quadriciclo, in direzione di marcia via Ricci – Lungomare Bisani, verso Casuzze.

Era insieme ad un altro ragazzo, M.L. di 19 anni, di Santa Croce, che a seguito del sinistro è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Civile” di Ragusa. Più gravi, invece, le condizioni di Aquila per il quale si è reso necessario il trasferimento a Messina. Il ragazzo è stato trasferito in elisoccorso alle prime luci dell’alba di lunedì. Il conducente del Quad, che la Polizia municipale sta cercando di individuare con certezza, ha perso il controllo del mezzo, andando a scontrarsi violentemente con un’auto, una Renault Megane, condotta da C.D., 31 anni, di Vittoria, che proveniva in senso opposto.

Il Quad ha finito la sua corsa su un’auto in sosta, una Toyota SR5. Per via del violento impatto, entrambi i mezzi si sono incendiati. Sul posto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere il rogo. Domenica mattina, il medico di guardia del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Messina ha inviato la triste notizia al Comando di Vigili Urbani di Ragusa che hanno provveduto ad informare il magistrato di turno, Monica Monego, che già in mattinata ha concesso il nulla osta per il trasferimento della salma a Santa Croce, città in cui Guglielmo viveva con la sua famiglia da una decina d’anni. Il giovane era nato a Dolo, in provincia di Venezia. Si era poi trasferito a Santa Croce: il padre lavora alle Poste, a Ragusa. Dopo la licenzia media, Guglielmo aveva continuato qualche anno al Superiore, decidendo poi di iniziare a lavorare.

Era impiegato in un negozio di materiale di alluminio nella cittadina camarinense.

La notizia ha scosso molto la città, anche per via della giovane età del ragazzo che aveva compiuto diciannove anni il primo di giugno. In uno stabilimento balneare di Punta Secca, ieri pomeriggio, il dj ha chiesto ai ragazzi di osservare un minuto di silenzio.