Cronaca
|
16/11/2007 00:00

Incidente mortale a Cava d’Aliga, muore Angela Giannone, di 56 anni

di Redazione

E’ morta all’ospedale Maggiore di Modica, mentre era in attesa di essere trasportata in elisoccorso al Cannizaro di Catania, Angela Giannone, 56 anni, vittima stamattina di un terribile incidente stradale mentre era a bordo, sul lato passeggero, del Peugeot Ranch condotto dal marito.
L’incidente si è verificato sulla Arizza-Cava d’Aliga, intorno alle nove meno un quarto. A scontrarsi, durante un violento nubifragio, un camion frigo, condotto da un trentaduenne di Misterbianco, e un Peugeot Ranch, a bordo del quale viaggiavano la coppia di coniugi sciclitani. Ad avere la peggio nello scontro questi ultimi, e in particolare Angela Gianone, che si trovava sul lato passeggero del mezzo furgonato.
Ricoverata al Busacca, i medici si sono riservati la prognosi, trasportandola al Maggiore di Modica, dove è stata sottoposta a Tac. La donna ha riportato lesioni in tutto il corpo, oltre a un trauma cranico e toracico. I sanitari del maggiore avevano a questo punto deciso il trasferimento della donna in elisoccorso al reparto di rianimazione del Cannizzaro di Catania, ma la morte è sopraggiunta nel primo pomeriggio.
Meno gravi le condizioni del marito, R.I, di 57 anni, anch’egli di Scicli. Per lui una prognosi di quindici giorni. Illeso l’autista del mezzo pesante. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Provinciale, dai carabinieri e dalla polizia municipale di Scicli.
Per estrarre i coniugi dalle lamiere contorte del mezzo furgonato a bordo del quale viaggiavano è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La polizia provinciale ha gestito la viabilità lungo il tratto della strada provinciale 64, all’altezza di contrada Bruca, dove il sinistro si è verificato, per tutta la mattinata.
Situazione critica, da un punto di vista della viabilità, sulla vicina provinciale Genovese-Arizza. Qui un fiume di acqua ha ridotto in panne molte automobili, cancellando le strade interpoderali e riducendo sul lastrico diverse aziende agricole.
E al proposito, si è costituito un Comitato spontaneo di cittadini che chiede la messa in sicurezza dell’arteria viaria, con la creazione di un collettore delle acque bianche che convogli le acque meteoriche ed eviti il ripetersi di quanto accade in occasione dei frequenti nubifragi invernali.
Le acque piovane tracimano dai terreni siti su un livello superiore sulla sede stradale, investendo come un  fiume in piena le auto in transito, per poi rovinare sulle colture in serra o in campo aperto. Stamattina l’assessore provinciale alla viabilità, Giovanni Venticinque, ha effettuato un sopralluogo sia lungo la strada teatro del terribile incidente stradale che lungo la provinciale Genovese-Arizza. “Scontiamo un ritardo di anni –ha dichiarato l’assessore-. Stiamo cercando di recuperare per assicurare le condizioni minime di sicurezza lungo le arterie a maggiore densità di traffico viario, comprese quelle della litoranea di Scicli”.
I due mezzi coinvolti nel sinistro sono stati sottoposti a sequestro giudiziario.
La donna viveva insieme al marito, imprenditore agricolo, in viale delle Regioni, lungo la circonvallazione di Donnalucata.