di Redazione


Scicli – Un incidente stradale fantasma. Arriva in ospedale, dice di essere stato vittima di un incidente in moto, perde coscienza e cade in coma. Dell’incidente però non si ha traccia.E’ accaduto a Scicli, sabato notte. Un ragazzo, M.I., venti anni, arriva ferito al pronto soccorso del Busacca, con una ferita evidente alla testa. Dice di essere vittima di un incidente in moto che si sarebbe registrato in pieno centro. Insieme a lui c’era un amico in sella a quella moto, racconta ai sanitari. Giusto il tempo di fornire questa versione dei fatti e perde conoscenza. Secondo la ricostruzione della vittima, la stessa sarebbe rovinata a terra mentre insieme a un amico andava in giro per le vie di Scicli.
Il giovane è stato prima trasportato al Maggiore di Modica, e sottoposto a Tac, che ha diagnosticato un trauma cranico e una emorragia cerebrale, quindi trasferito al Cannizzaro di Catania, dove è in prognosi riservata.Vengono informati i carabinieri.
Troppe le domande insolute che si pongono gli inquirenti: dove è avvenuto l’incidente? Che fine ha fatto la moto? Chi era l’amico in sella alla stessa? Dove è fuggito?
Può il trauma cranico e l’emorragia cerebrale dipendere da una caduta autonoma in moto così come descritta dal giovane prima di perdere coscienza?
Le indagini cercano di ricostruire i fatti avvenuti sabato notte.
Perché, se incidente c’è stato, nessuno ha chiamato il 118? E se invece qualcuno avesse deciso di farla pagare a questo giovane, per un torto subito?
Prende corpo l’ipotesi del pestaggio. I carabinieri cercano un testimone oculare, di ricostruire le ultime ore prima del presunto incidente: con chi si accompagnava il giovane? Chi sono le ultime persone ad averlo incontrato?
Un giallo in piena regola, anche se pare probabile che nel giro delle frequentazioni del ragazzo possano esserci le chiavi di lettura di questa tragica e inquietante vicenda, che squarcia un velo sul disagio profondo di una generazione in cerca di identità.
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