In Sicilia 271 morti solo nel 2011
di Redazione


Ragusa – Si continua a morire sulle strade. Sono migliaia ogni anno le vite interrotte tra le lamiere di un’automobile. Una vera e propria emergenza sociale confermata dai dati.
Nel 2011 gli incidenti stradali con lesioni a persone rilevati in Sicilia sono stati 13.283, in media circa 36 al giorno, e hanno causato il decesso di 271 persone e il ferimento di altre 20.129.Gli incidenti avvenuti nel territorio regionale nell’anno considerato rappresentano il 6,5% del totale nazionale, i morti il 7% e i feriti il 6,9%.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Istat in collaborazione con l’Aci, il Ministero dell’Interno, i Carabinieri, la Polizia provinciale, la Polizia municipale o locale, gli Uffici di statistica dei comuni capoluogo di provincia.
Rispetto al 2010 si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti (-6,8%), dei decessi (-2,9%) e soprattutto dei feriti (-8,5%). Queste variazioni, confrontate con quelle osservate su scala nazionale, mostrano una maggiore riduzione sia degli incidenti che dei feriti in Sicilia mentre il numero dei morti, per quanto in calo, decresce meno rapidamente.
Secondo l’indagine tra il 2010 e il 2011 il numero degli incidenti aumenta nella provincia di Palermo (+3%) mentre tutte le altre province siciliane sono caratterizzate da flessioni, con tassi di variazione compresi fra il -3,9% di Caltanissetta e il -19% di Messina. Rispetto al 2010 e’ da evidenziare il forte aumento (+70%) del numero dei morti registrato nell’area del trapanese cui seguono, nell’ordine, le province di Ragusa (+35%), Messina (+28,6%), Enna (+20%) e Palermo (+2,9%).7
Nella provincia di Siracusa il numero dei morti, invece, si e’ piu’ che dimezzato passando da 26 a 11. Per quanto riguarda il numero dei feriti si rilevano variazioni negative in tutte le province eccetto quella di Palermo dove cresce del 2,5%, passando da 4.910 nel 2010 a 5.032 nel 2011.
Considerando gli indici di mortalita’ e di gravita’, i valori regionali sono in linea con quelli medi nazionali: 2 morti ogni 100 incidenti, sia nel 2010 che nel 2011 (1,9% in Italia) e 1,3 morti ogni 100 persone che hanno subito lesioni a seguito dell’incidente (morti o feriti).
Ragusa e’ la provincia con i valori piu’ alti di entrambi gli indici (2,9% l’indice di mortalita’ e 1,8% l’indice di gravita’) mentre Siracusa e’ quella con i valori piu’ bassi (rispettivamente 0,8% e 0,5%). Il 2011 chiude una serie storica che, a partire dal 2001, ha visto
in Sicilia un calo del numero degli incidenti stradali pari al 25,8%. Tale dato, tuttavia, e’ ancora troppo distante dal target di una riduzione del 50% al 2010 fissato nel Libro Bianco del 13 settembre 2001 e che tutti i Paesi membri dell’Unione Europea si erano impegnati a conseguire.
La Sicilia, dopo i primi anni in cui si sono alternati riduzioni e aumenti del numero degli incidenti, solo a partire dal 2005 ha visto il suo trend volgere in modo deciso verso valori dell’incidentalita’ piu’ contenuti, giungendo pero’ nel 2011, quindi con un anno di ritardo, solo a meta’ del percorso.
In particolare, secondo l’indagine, nel 2011 sulle strade urbane della Sicilia si sono verificati 10.564 incidenti (79,5% del totale) che hanno causato 15.291 feriti (76% del totale) e 129 morti (47,6%del totale). Sulle autostrade sono accaduti 913 incidenti (6,9% del totale) con 1.484 feriti (7,4% del totale) e 46 decessi (17% del totale). Sulle altre strade, comprensive delle strade statali, provinciali, comunali extraurbane e regionali, sono avvenuti 1.806 incidenti (13,6% del totale), che hanno provocato 96 morti (35,4% del totale) e 3.354 feriti (16,7% del totale).
Rispetto al 2010, nelle strade urbane siciliane diminuiscono gli incidenti (-7,6%), i feriti (-9%) e i morti (-12,8%).Andamento opposto si verifica sulle autostrade, con un lieve aumento degli incidenti (+1%) e una forte crescita dei morti (+100%); i feriti invece si riducono del 5,8%. Sulle altre strade la tendenza e’ simile a quella delle strade urbane: diminuiscono gli incidenti (-6,1%), i morti (-11,1%) e i feriti (-7,5%). L’indice di mortalita’ evidenzia che gli incidenti piu’ gravi avvengono sulle altre strade, dove si registrano 5,3 decessi ogni 100 incidenti, in diminuzione rispetto al 2010 quando ogni 100 incidenti si verificavano 5,6 decessi. Gli incidenti sulle strade urbane in Sicilia sono meno gravi, con 1,2 morti ogni 100 incidenti (1,3 nel 2010). Sulle autostrade l’indice di mortalita’ e’ pari a 5, in forte aumento rispetto al 2010 quando ha raggiunto il valore di 2,5 decessi ogni 100 incidenti.
A livello provinciale nelle strade urbane l’indice di mortalita’ e’ piu’ elevato a Trapani (2 decessi ogni 100 incidenti) e assume il valore minore a Siracusa. L’indice di mortalita’ nella rete autostradale e’ massimo a Caltanissetta (20 morti ogni 100 incidenti), anche se il valore dell’indicatore e’ fortemente influenzato dal numero molto limitato di eventi; il valore minimo si osserva nella provincia di Siracusa (nessun decesso registrato). Infine, con riferimento alle altre strade, il valore piu’ alto dell’indice viene di nuovo raggiunto a Caltanissetta (8,1) il piu’ basso a Enna (2,7).
L’indice di lesivita’ nelle strade urbane e’ piu’ elevato nella provincia di Caltanissetta con 165,7 feriti ogni 100 incidenti (144,7 il dato regionale). In autostrada l’indice di lesivita’ piu’ alto si registra nella provincia di Enna, con 181 feriti ogni 100 incidenti (in Sicilia 162,5 feriti ogni 100 incidenti). Infine nelle altre strade il livello piu’ elevato dell’indice si registra, ancora una volta, nella provincia di Caltanissetta (206,1 contro 185,7 della media regionale).
Nel 2011 in Sicilia il maggior numero di incidenti si e’ registrato a giugno (1.296), mese in cui e’ stata anche la media giornaliera piu’ alta (43). Il numero di decessi in termini assoluti, invece, ha raggiunto il valore massimo nel mese di gennaio quando si e’ registrato anche il piu’ elevato valore degli indici di mortalita’ (3 decessi ogni 100 incidenti) e di gravita’ (2 decessi ogni 100 infortunati).
Complessivamente, il periodo estivo e’ quello in cui si verifica il maggior numero di incidenti; inoltre nei mesi di giugno, agosto e settembre l’indice di mortalita’ raggiunge livelli piu’ elevati della media annua. Analizzando le distribuzioni percentuali per giorno della
settimana risulta che il mercoledi’ e’ il giorno in cui si concentra il maggior numero di incidenti (2.071 pari al 15,6% del totale) e di feriti (3.067 pari al 15,2% del totale); la frequenza piu’ elevata dei decessi si registra il martedi’ (50, pari al 18,5% del totale). Il valore piu’ elevato dell’indice di mortalita’ si osserva la domenica (2,7 morti ogni 100 incidenti) anche a causa della gravita’ degli incidenti che si verificano durante le prime ore della giornata (il cosiddetto “sabato notte”).
A seguire, l’indice di mortalita’ raggiunge valori piu’ elevati della media annua anche il martedi’ e il sabato (rispettivamente 2,6 e 2,2 morti ogni 100 incidenti). L’indice di lesivita’ conferma che la domenica e’ il giorno della settimana piu’ pericoloso, con 176,4 feriti ogni 100 incidenti, seguito dal sabato (155,1 feriti ogni 100 incidenti).
In Sicilia, gli incidenti del venerdi’ e del sabato notte rappresentano il 41,5% del totale degli incidenti notturni, in linea con il dato nazionale pari al 40,7%. Analogamente, le percentuali dei morti e dei feriti del venerdi’ e del sabato notte sono pari rispettivamente al 42,9% (42,8% in Italia) e al 44,4% (43,3% il dato nazionale) del totale dei morti e feriti nelle ore notturne. Tali percentuali sono pressoche’ simili, se analizzate separatamente, per le strade urbane ed extraurbane.
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